Abbiamo giocato a Monopoly Bid, ecco come è andata

Abbiamo giocato a Monopoly Bid, ecco come è andata

Qualche giorno fa, gironzolando in un fornito negozio per giocattoli alla ricerca di un regalo per mio figlio Giulio, mi sono imbattuto nella sezione dei giochi di società.
Da bambino ho sempre giocato a Monopoly e ho scoperto una delle tante versioni che hanno preso origine da questo stesso gioco.
Sto parlando di Monopoly Bid di Hasbro Gaming che è, in definitiva, un gioco di carte a cui possono partecipare da 3 a 5 giocatori.
È adatto a bambini dai 7 anni in su e, siccome Giulio ne compie 10, ho pensato potesse essere il regalo perfetto.

Monopoly Bid gioco divertente e stimolante

Devo dire che è semplice e intuitivo e alla fine anche divertente.
Abbiamo quindi deciso di provarlo in famiglia, quindi io e Giulio contro la mamma e la sorella Miriam di anni 15..
Il gioco consiste in una contrattazione di aste che si sviluppano attraverso un mazzo di 110 carte da dividere in ulteriori 2 mazzi, distinti in base ai colori rosso e blu.
Noterete subito che il rosso ha un numero di carte maggiori rispetto a quello blu.
Le carte di quest’ultimo rappresentano delle proprietà e in questo si ricollega al gioco tradizione del Monopoli, con raffigurazioni varie.
Le proprietà si distinguono con carte da 2, 3 e 4 e in base ai colori, giallo, verde, nero e blu.
Per pagare queste proprietà bisogna utilizzare le carte del mazzo rosso che hanno diversi tagli, i quali hanno un valore da 1 a 5.
Naturalmente il gioco è vivacizzato e reso interessante da carte jolly, ma anche da quelle che bloccano il gioco, avvantaggiando o impedendo rispettivamente il raggiungimento dell’obiettivo, cioè quello di avere il maggior numero di proprietà.

Come iniziare il gioco di Monopoly Bid

Per iniziare il gioco bisogna mescolare le carte dei 2 mazzi separatamente.
Noi abbiamo giocato sul tavolo della cucina dove vanno sistemati vicini i 2 mazzi. Un tavolo rettangolare per 4 giocatori va benissimo per il distanziamento, in modo da non sbirciare le carte, come ha spesso provato a fare la piccola Cristina, tra la curiosità del fratello e io e la mamma abbiamo dovuto mediare tra le risate, perché il gioco li appassionati fin da subito.
Da papà devo dire che essendo patito da sempre di giochi di società, questo che ho scovato per caso è stato una sorpresa, perché stimola la strategia, ma anche la capacità di calcolo e quella decisionale.
Il gioco, quindi, si avvia, dando a ognuno 5 carte dal mazzo rosso e la gestione del gioco per ogni partita è affidata al cosiddetto “banditore”, che avrà la facoltà di utilizzare quelle speciali.
Nella prima partita questo ruolo è stato affidato a me, in modo da mostrare come doveva essere condotto il gioco, ma poi a ruota naturalmente lo hanno fatto Giulio e la mamma, avendo capito che il banditore ha dei privilegi rispetto agli altri giocatori.
Abbiamo quindi preso ognuno una carta dal mazzo rosso e io da banditore ho dato la prima carta, un +3 per prendere altrettante carte in più dal mazzo.
In alternativa, come è successo, andando avanti con il gioco, ho potuto anche rubare una proprietà agli altri giocatori, in particolare alla mamma, che poi ha sferrato la sua “vendetta” nella partita successiva, quando è stata lei a fare il banditore e mi ha praticamente rovinato, lasciandomi quasi a zero proprietà tra i volti divertiti dei miei ragazzi.
Inoltre, quando il banditore ha il jolly può utilizzarlo per completare una proprietà e così ho fatto, sfruttando il mio ruolo predominante.

Giocare a Monopoly Bid con i figli

Devo dire che dopo la spiegazione del gioco è stato Giulio ad aver intuito subito com’era il funzionamento, infatti, la seconda volta in cui ho giocato il jolly mi ha bloccato con una carta “no”.
La cosa curiosa è che il gioco permette di opporsi a questo stesso blocco, se si è in possesso di un altra carta “no”, anche se durante la nostre partite non è successo.
In effetti questa possibilità non è soltanto legata alla distribuzione delle carte, ma anche alla disponibilità di quelle che ti bloccano, che sono solo 4.
Nel proseguimento del gioco finalmente siamo arrivati a girare la prima carta del mazzo blu, che ovviamente è risultata essere una proprietà.
Qui è arrivato il bello, perché ognuno di noi ha fatto la sua offerta a carte coperte.
Alcuni ne hanno messo una soltanto, altri addirittura 3, ma questo non deve trarre in inganno, perché una sola carta può valere 5 come 2 e, viceversa, 3 carte possono valere da un minimo di 3 a 15.
Concluso il giro delle offerte abbiamo girato le carte e, come volevasi dimostrare, il numero è illusorio e la mamma con una sola carta si è aggiudicata la proprietà.
Chi ha acquistato toglierà le carte dell’offerta e gli altri potranno riprendere quelle che avevano girato.
Il giro è ricominciato prendendo dal mazzo rosso una nuova carta ciascuno e il ruolo di banditore è passato proprio a Giulio, quindi abbiamo ricominciato con le operazioni preliminari e con l’estrazione della carta blu.

Una bella scoperta Monopoly Bid

I miei figli si sono divertiti e, anzi, hanno voluto andare avanti imparando nuove strategie del gioco e rendendolo ancora più avvincente.
Sono felice di questa rivisitazione del mitico gioco del Monopoly, alla fine fa sempre piacere scoprire che giochi vintage piacciono anche ai figli!

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