Il Consiglio dei Ministri ha approvato già dal 2017 il decreto legge che di fatto reintroduce le vaccinazioni obbligatorie per l’iscrizione ad asili nido e scuole materne, ovvero nella fascia d’età 0-6 anni.
L’obbligo riguarda, con modalità diverse, anche scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, i primi due anni della scuola secondaria di secondo grado, fino cioè all’età che corrisponde all’obbligo scolastico per i ragazzi.
In questo caso non si prevede il divieto di iscrizione a scuola, bensì sanzioni salate per i genitori, che andranno da 500 a 7.500 euro. Inoltre, il genitore che violi l’obbligo di vaccinazione è segnalato dalla ASL al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.
La legge
Di seguito una spiegazione sintetica dei 10 punti del decreto legge:
1) Vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, le vaccinazioni di seguito indicate:
- anti-poliomelitica
- anti-difterica
- anti-tetanica
- anti-epatite B
- anti-pertosse
- anti Haemophilusinfluenzae tipo B
- anti-meningococcica
- anti-meningococcica C
- anti-morbillo
- anti-rosolia
- anti-parotite
- anti-varicella
2) Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
3) In caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 7.500 euro. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende Sanitarie.
4) Anche nella scuola dell’obbligo, il dirigente scolastico è tenuto a segnalare alla ASL competente la presenza a scuola di minori non vaccinati. La mancata segnalazione può integrare il reato di omissione di atti d’ufficio punito dall’art. 328 c.p.
5) Il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l’obbligo di vaccinazione è segnalato dalla ASL al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.
6) Non possono essere iscritti agli asili nido ed alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 5 giorni, alla Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all’obbligo vaccinale.
7) Anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.
8) Se un bambino ha già avuto le patologie indicate deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.
9) A decorrere dal 1° giugno 2017 il ministero della salute avvia una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, il Ministero della salute e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca promuovono, dall’anno scolastico 2017/2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.
10) Le misure del decreto entrano in vigore dal prossimo anno scolastico.
Il calendario vaccinale
Il calendario vaccinale è costituito dall’elenco delle vaccinazioni gratuite previste dallo Stato. Nel nuovo Piano Vaccinale, come abbiamo visto, le vaccinazioni obbligatorie sono 10 e riguardano i minori da 0 a 16 anni di età. Nell’elenco sono illustrate anche le tempistiche, stabilite in base all’età, alla probabilità di contrarre l’infezione e allo sviluppo immunitario del bambino. Nel calendario sono previste anche una serie di vaccinazioni facoltative ma consigliate dal Ministero della Salute. Sono vaccinazioni quindi che vengono effettuate a totale discrezione dei genitori.
Vaccinazioni facoltative
Sono 4 le vaccinazioni raccomandate dal Ministero della Salute. Queste sono: anti-pneumococcica, anti-meningococcica C (in forma monovalente o tetravalente ACWY), anti-rotavirus e anti-HPV.
L’HPV è la vaccinazione necessaria per prevenire l’infezione da papilloma virus umano mentre l’anti-rotavirus è raccomandata per prevenire le gastroenteriti, una delle principali cause di ricovero nei bambini da 0 a 12 mesi.
Calendario vaccinazioni mese per mese
Per chiarirti le idee Superpapà abbiamo pensato di fornirti un piccolo calendario mese per mese:
- 3 mesi: Al terzo mese di vita del tuo bambino dovrai effettuare obbligatoriamente la prima dose dell’esavalente (un’unica puntura che comprende difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae di tipo B). Le raccomandate invece sono la prima dose dello pneumococco e del meningococco B.
- 4 mesi: In questo periodo devi somministrare al bambino la seconda dose del meningococco B.
- 5 mesi: A cinque mesi è prevista la seconda dose dell’esavalente e la seconda dello pneumococco.
- 6 mesi: Terza dose del meningococco B.
- 11 mesi: Terza dose dell’esavalente e terza dose dello pneumococco.
- 13 mesi: Quarta dose del meningococco B.
- Tra i 13 e i 15 mesi: Prima dose obbligatoria del vaccino tetravalente MPR (morbillo, parotite e rosolia). Puoi effettuare anche la prima dose singola del vaccino contro la varicella oppure decidere di aggiungerlo al tetravalente (in questo caso parleremo di quadrivalente). Tra le facoltative ricordiamo la prima dose del meningococco C.
- 6 anni: Obbligatori i richiami all’esavalente e al tetravalente (o quadrivalente).
- Tra i 12 ei 18 anni di età: Il ragazzo dovrà effettuare il richiamo dell’esavalente e del meningococco C. In questa fascia di età viene somministrato il vaccino HPV, disponibile in due o tre dosi in base al sesso e all’età del minore.
Ti ricordiamo inoltre che tra il terzo e il settimo mese di vita del bambino dovrai effettuare due o tre dosi dell’anti-rotavirus, vaccinazione raccomandata ma non obbligatoria.