Le malattie esantematiche sono delle malattie, solitamente virali, che colpiscono tipicamente i bambini durante il periodo primaverile e si manifestano con un’eruzione cutanea.
L’eruzione cutanea è il sintomo caratteristico di queste malattie e può presentarsi sotto forma di vescicole, piccole pustole, puntini rossi o macchioline.
A volte possono essere accompagnate da febbre.
Classificazione e origine
Gli esantemi dell’infanzia sono 7:
• Scarlattina
• Morbillo
• Rosolia
• Varicella
• Quinta malattia o eritema infettivo
• Sesta malattia o esantema critico
• Mani-bocca-piedi
Sono tutte di origine virale tranne la Scarlattina che ha origine batterica e più precisamente è causata dallo Streptococco Beta emolitico.
Andamento della malattia
Normalmente, dal momento in cui il nostro bambino viene infettato dal virus a quando compaiono i primi sintomi, passa qualche giorno. Questo periodo è detto periodo di incubazione.
Seguirà poi la fase prodromica in cui compaiono tutti segni e i sintomi della malattia prima dell’eruzione cutanea.
Nella fase esantematica invece compaiono tutte le manifestazioni cutanee caratteristiche della malattia in atto.
Normalmente il decorso è benigno e queste malattie si autorisolvono senza particolari accorgimenti. È bene ricordare che è sempre indicato consultare il pediatra per effettuare una diagnosi, monitorare il decorso della malattia e valutare l’eventuale necessità di farmaci.
Indicazioni a parte vanno date per Scarlattina e Morbillo, la prima, essendo una malattia batterica va curata somministrando antibiotici, la cui prescrizione avviene sempre a cura esclusiva del medico pediatra.
Il Morbillo invece è una malattia molto seria su cui vale la pena fare degli approfondimenti.
Il Morbillo, un discorso a parte
È una malattia molto contagiosa, caratterizzata da febbre, spesso molto elevata, da infiammazione delle mucose di occhi, bocca e prime vie aeree e da un’eruzione cutanea caratteristica con piccole macule rossastre che si sbiancano alla pressione delle dita.
L’esantema parte solitamente dal retro delle orecchie e si estende dalla testa verso le parti più basse del corpo. A volte può essere presente ingrossamento dei linfonodi.
Le possibili complicanze del morbillo sono molte e molto serie e vanno dalla broncopolmonite alla miocardite fino a una meningoencefalite (infezione dell’encefalo e delle meningi che lo ricoprono). In rari casi il morbillo può determinare una malattia degenerativa del sistema nervoso che provoca morte.
Ad oggi la principale terapia per il morbillo rimane la prevenzione attraverso il vaccino che consente di prevenirne l’insorgenza.