Viva Vittoria Vigevano contro la violenza sulle donne
Viva Vittoria Vigevano

Viva Vittoria Vigevano contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre 2023, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Piazza Ducale a Vigevano si trasformerà in un mare di colori e solidarietà e noi di Superpapà ci uniremo a questa causa importante. Migliaia di morbidi quadrati colorati ricopriranno la pavimentazione, ognuno di essi rappresentante un atto di sostegno al progetto “A.D.A. – Aiuto alle Donne per l’Autonomia” promosso dal “Kore Centro Antiviolenza di Vigevano e Lomellina“. Questo straordinario progetto, alla base del quale si trova l’iniziativa “Viva Vittoria” è nato nel 2015 grazie all’idea di donne imprenditrici e sensibili al fenomeno della violenza contro le donne.

La nascita di Viva Vittoria

L’origine di “Viva Vittoria” è un esempio di come un’idea possa trasformarsi in una potente forza di cambiamento. Nel 2015, Cristina, insieme a Silvia, Patrizia, Cristina e Simona, donne imprenditrici e sensibili all’emergente problema della violenza sulle donne, hanno deciso di affrontare la questione in modo diretto. Hanno unito le loro forze, creando “Viva Vittoria” un progetto che mira a dare massima risonanza a una tematica ancora troppo silente nella società. È diventato un grido contro il silenzio che avvolge spesso il problema della violenza sulle donne. Questo progetto ha dimostrato che la sensibilizzazione e l’azione concreta possono fare la differenza. Colorando Piazza Ducale, “Viva Vittoria” si propone di diffondere speranza, consapevolezza e sostegno a tutte le donne che lottano contro la violenza.

L’arte del cambiamento attraverso il filo rosso dell’unione

L’arte può essere un potente strumento di cambiamento sociale, e Viva Vittoria è un esempio straordinario di come la creatività possa tessere il filo dell’unità e della solidarietà. L’idea alla base di questo progetto è tanto semplice quanto efficace: stimolare la manualità delle persone nella creazione di quadrati di filato, ai ferri o all’uncinetto, che, uniti a gruppi di quattro da un unico filo rosso, diventano opere d’arte funzionali come teli decorativi o morbide coperte.
Ogni quadrato è il risultato del lavoro manuale e dell’impegno di chi lo ha creato, diventando un simbolo tangibile di partecipazione. Quando i quadrati vengono uniti da un unico filo rosso, si crea un legame visibile, rappresentando l’unità nel mezzo della diversità.

Dal 2015, Viva Vittoria ha portato avanti la sua missione in 20 città italiane, raccogliendo fondi attraverso la vendita delle opere realizzate. Oltre 400mila euro sono stati raccolti, e questi fondi hanno reso possibile l’attivazione di numerosi progetti di solidarietà a sostegno delle donne vittime di violenza.

Violenza sulle donne: l’importanza del ruolo di noi uomini

Il crescente fenomeno della violenza sulle donne rappresenta una minaccia costante per la sicurezza, la pace e il progresso delle nostre società. Non è più un problema che può essere ignorato o minimizzato; è un grido d’allarme che richiama l’attenzione di tutti noi, indipendentemente dall’età, dal genere o dalla classe sociale.

La violenza sulle donne è una questione che richiede un impegno personale da parte di ciascun individuo, e in questo contesto, gli uomini giocano un ruolo cruciale. Noi uomini dobbiamo riconoscere la gravità di questa sfida e impegnarci attivamente nella sua risoluzione. Essere mariti, padri, fratelli e amici significa assumersi la responsabilità di porre fine a questo orrore.

Comprendere e contrastare la violenza sulle donne

Comprendere e riconoscere il problema della violenza sulle donne è il primo passo fondamentale per intraprendere azioni efficaci per contrastare questo fenomeno dilagante. Come uomini, abbiamo il dovere di educarci e sensibilizzarci sulle radici profonde di questo problema, riconoscendo gli atteggiamenti e i comportamenti che lo alimentano. Dobbiamo abbracciare il concetto di uguaglianza di genere e promuovere un ambiente in cui le donne possano sentirsi al sicuro, perché, purtroppo, oggi molte donne vivono con la paura. Ignorare questo problema significa essere complici, mentre riconoscerlo è il primo passo verso il cambiamento.

Guidare il cambiamento: gli uomini come alleati nell’uguaglianza di genere

L’educazione alla parità di genere è un pilastro fondamentale nel contrastare il fenomeno della violenza sulle donne, e gli uomini giocano un ruolo cruciale in questo processo. Dobbiamo essere consapevoli dei nostri privilegi e delle nostre responsabilità, riconoscendo il valore e la dignità delle donne. È essenziale impegnarsi attivamente a sradicare ogni forma di violenza e discriminazione di genere, agendo come modelli positivi per le generazioni future.
Fermare le idee dannose di mascolinità tossica è essenziale per costruire una società basata su valori di rispetto e uguaglianza. L’enfatizzazione di tratti stereotipati come la forza, la mancanza di emozioni e la dominanza può, infatti, contribuire a comportamenti dannosi come l’aggressività, il controllo sessuale, la repressione delle emozioni e la propensione alla violenza. È nostro dovere, come uomini e genitori, guidare i nostri figli verso una comprensione sana della virilità, incoraggiando la sensibilità emotiva, il rispetto reciproco e la condivisione di responsabilità, respingendo così le nocive idee tradizionali sulla “virilità”. Solo attraverso un cambiamento culturale possiamo creare un ambiente in cui le persone siano libere dagli stereotipi di genere dannosi.

Dobbiamo coltivare l’empatia, praticare un ascolto attivo e comprendere le sfide quotidiane che le donne affrontano. Sostenerle nelle loro battaglie rappresenta un passo fondamentale, e collaborare con determinazione per costruire un mondo in cui ogni individuo sia trattato con pari dignità e rispetto costituisce la nostra missione condivisa.

Ritenerci reciprocamente responsabili

Quando assistiamo a comportamenti inappropriati, come gridare, fare commenti sessuali inappropriati, offrire attenzioni sessuali indesiderate o condividere battute sessiste, dobbiamo intervenire. È un atto di sostegno e solidarietà, sottolineando che tali comportamenti non sono accettabili. La nostra responsabilità è creare un ambiente in cui le donne si sentano sicure, rispettate e libere da qualsiasi forma di molestia o discriminazione. Mettendo in discussione e correggendo comportamenti offensivi, contribuiamo a costruire una società più equa e inclusiva per tutti.

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp