Padre e figlio in vespa, da Roma a Capo Nord
Pasquale Abanni e suo figlio Giovanni

Padre e figlio in vespa, da Roma a Capo Nord

Il 1° giugno inizia l’incredibile avventura che Pasquale Abanni e suo figlio Giovanni stanno per intraprendere. Si tratta di un progetto speciale chiamato “Supereroi”, che li porterà a viaggiare in vespa da Roma fino a Capo Nord entro 13 giorni. È un’impresa audace, ma con la passione e il coraggio che li contraddistinguono, Pasquale e Giovanni sono pronti a superare ogni sfida lungo il percorso.

I protagonisti di questa avventura

Fin da giovane, papà Pasquale ha coltivato un desiderio irrefrenabile di libertà su due ruote. Il richiamo delle motociclette è stato come una melodia che ha risuonato nella sua mente e nel suo cuore. Ma c’era un sogno ancora più grande nel suo cuore: un lungo viaggio che lo portasse lontano, fino ai confini settentrionali dell’Europa. Era un’idea che gli balenava nella mente ogni volta che si perdeva nei suoi pensieri mentre guidava per le strade della città eterna. Voleva attraversare continenti, scoprire paesaggi mozzafiato e sfidare se stesso lungo il percorso.

Questa sogno prende più consistenza adesso che papà Pasquale lo condivide con suo figlio Giovanni, un bambino autistico di11 anni. Papà Pasquale è convinto del potenziale del proprio figlio, questa fantastica avventura su due ruote servirà anche per dimostrare che l’autismo non è un limite e, insieme, possono raggiungere grandi traguardi.

Due supereroi

Come due veri supereroi, Pasquale e Giovanni si sentiranno invincibili. Ogni chilometro che percorreranno sarà un passo verso l’autoaffermazione e la realizzazione dei loro sogni. Attraverseranno paesaggi mozzafiato, costeggiando montagne imponenti, attraversando foreste incantate e lambendo coste spettacolari. Lungo il percorso, incontreranno persone nuove, scopriranno culture diverse e si immergeranno in un mondo ricco di meraviglie.

E’ possibile seguire questo viaggio incredibile sul sito supereroi.info.

Abbiamo inviato alcune domande a papà Pasquale, ecco le risposte:

Caro Pasquale, questo lungo viaggio in vespa è un po’ un sogno che si realizza…quanto è emozionato Giovanni? Quali sono le domande che ti pone prima della partenza? E’ pronto a qualsiasi avventura?

Giovanni è inutile dire che emozionatissimo, ed ogni giorno mi ricorda che il 1 Giugno si parte, le sue domande sono principalmente rivolte alla vespa e al suo abbigliamento, considera che è contentissimo del suo nuovo giubbotto da motociclista e delle varie t-shirt con il nostro logo e gli sponsor che dovrà indossare, ha idea del viaggio pechè ha studiato il percorso, ma non credo che si sia reso conto davvero dell’impresa, ma considerata la voglia credo che non se ne renderà conto fino a fine viaggio. è prontissimo e mi aspetto che viva questo viaggio tre volte: la fase del sogno oramai è passata e siamo vicini al grande momento del viverlo e sono convinto che i ricordi saranno indelebili.

Di recente hai dichiarato che questa impresa sta a testimoniare che la disabilità di tuo figlio non è un ostacolo ma, piuttosto, un’opportunità.
Pensi che la nostra società faccia poco per integrare al meglio i ragazzi con lo spettro dell’autismo? Cosa si potrebbe migliorare?

Corretto, l’essere un soggetto autistico vuol dire avere una modalità di pensiero ed espressione differente, la loro unicità però può essere un opportunità se ben utilizzata, ma purtroppo la società ad oggi li classifica semplicemente disabili e non investe per creare loro uno spazio sociale. Si potrebbe migliorare la loro vista dapprima dalla scuola rompendo li schemi e facendo educazione sull’accettazione della diversità e con lo sport, non dedicato ma inclusivo.

Come genitore e come papà non hai perso tempo, insieme ad altri genitori avete costituito Progetto Sinapsi, proprio per garantire una vita dignitosa nel presente e nel futuro dei vostri figli. Quali sono i progetti futuri? Cosa vi piacerebbe realizzare?

Si insieme ad altri papà abbiamo realizzato la nascita dell’associazione Progetto Sinapsi per garantire ai nostri figli un futuro dignitoso e uno spazio nella società lavorando sul “Durante” per arrivare ad un dopo di noi diverso, non di abbandono all’interno di una struttura, ma di comunità che possa essere per loro un riferimento nell’affrontare eventuali problemi del quotidiano. 

Inoltre per aiutare i nostri ragazzi stiamo organizzando una serie di attività sportive, ed eventi per far vivere loro emozioni ed esperienze e far capire alla società che loro possono realizzarsi come qualsiasi altro bambino/ragazzo normotipo.

C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso…

Noi ovviamente vi aspettiamo a Milano, intanto incrociamo le dita e facciamo il tifo per voi fino alla meta!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp