La quinta malattia: ecco come riconoscerla e affrontarla senza timori

La quinta malattia: ecco come riconoscerla e affrontarla senza timori

Vademecum per il papà: la quinta malattia

La quinta malattia, conosciuta anche come Megaloeritema infettivo, è un’infezione benigna che colpisce i bambini e i ragazzi tra i 5 e i 15 anni d’età. L’incidenza maggiore si registra in primavera e il contagio avviene per via aerea o attraverso piccole gocce di sangue infetto. I medici la definiscono come autolimitante ovvero è una malattia esantematica che tende a guarire spontaneamente senza particolari complicazioni. Causata dal virus Parvovirus B19, deve il suo nome al fatto di essere stata la quinta malattia esantematica scoperta dopo morbillo, rosolia, scarlattina e quarta malattia (scarlattinetta).

I sintomi


Il periodo di incubazione della quinta malattia è di circa 4-21 giorni. Devi sapere, caro superpapà, che i sintomi tipici sono simili a quelli derivati da una semplice influenza. Il bambino ha la febbre ma la temperatura difficilmente supera i 38°C. Accusa un po’ di malessere e stanchezza, ha i linfonodi ingrossati e anche il raffreddore. A volte può comparire anche un lieve mal di testa accompagnato da dolori muscolari e articolari. Questo è il periodo di massimo contagio. Trascorsi 10 giorni da questi primi sintomi, sul viso compare un caratteristico esantema su entrambe le guance che sembrano quasi schiaffeggiate.

Questo esantema assume un colore rosso vivo molto intenso e al tatto risulta caldo. Può comparire soltanto sul viso o interessare anche tronco e arti, in genere non dà prurito e regredisce spontaneamente in una decina di giorni. Per la diagnosi il papà e la mamma devono rivolgersi al pediatra di fiducia per evitare di confondere la quinta malattia con altre infezioni esantematiche, con un’eventuale reazione allergica o con una semplice dermatite atopica.

Terapia e prevenzione della quinta malattia

Non esiste una terapia specifica per la quinta malattia. Puoi aiutare tuo figlio con un antipiretico e con eventuali creme o lozioni lenitive, utili nel caso in cui l’eritema sia fastidioso. Da buon papà, puoi semplicemente favorire il riposo del bambino, incoraggiarlo a bere molto, a mangiare cibi leggeri e digeribili e aiutarlo con giochi e letture a superare questi pochi giorni in cui non è al massimo della forma fisica. L’esantema non lascia traccia ma ricorda che tuo figlio deve evitare l’esposizione al sole e l’attività fisica. Non esistono norme di prevenzione della quinta malattia se non il rispetto delle elementari regole igieniche. Ricorda che il bambino può rientrare a scuola dopo la comparsa dell’eritema.

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