La cura nell’alimentazione dei bambini è il primo passo per la loro salute
Da quando la condizioni socio economiche della nostra società sono notevolmente migliorate rispetto al passato, a risentirne è stata – paradossalmente – proprio la nostra alimentazione, e quella dei nostri figli. Nei tempi antichi, quando la carne costava troppo e averla in tavola anche solo la domenica era un lusso che non tutte le famiglie potevano permettersi, i cibi preferiti – per ragioni di reperibilità e di costi contenuti – erano la verdura, i cereali e i legumi. Con l’introduzione dei maggiori agi economici, l’ingresso della carne e dei prodotti raffinati sulle nostre tavole si è trasformato da ricchezza in abuso.
Le buone abitudini a tavola e il ruolo guida di noi papà
Spesso noi papà siamo portati a sottovalutare le conseguenze sulla salute dei nostri figli, eppure queste sono assolutamente non trascurabili. L’obesità infantile è il primo campanello d’allarme per i crescenti livelli di colesterolo nel sangue in età adulta. Per sradicare alla base questa eventualità cerchiamo di assicurare ai nostri figli una dieta equilibrata e varia, ma che coinvolga anche noi, vero esempio per i pargoli.
Organizzare un piano settimanale di pasti, garantire la rotazione dei vari ingredienti
Uno dei segreti per una corretta alimentazione per i nostri figli e per l’intera famiglia è quella di arrivare al lunedì con un piano settimanale di pasti già ultimato. Questo avrà un doppio riscontro positivo, ci permetterà di assicurarci le tre porzioni di pesce, le due di carne bianca e quella di latticini, uova e affettati, le verdure e i legumi possono essere previsti senza limiti di porzioni, e non ci farà cadere nello sconforto di aver fatto tardi al lavoro e non sapere cosa preparare per cena. Evitiamo così ogni tentazione di chiamare il “ragazzo delle pizze”, una sera ogni tre.
Mio figlio fa i capricci, non vuole i legumi, che faccio?
Se il calendario dei pasti settimanali alla giornata di oggi prevede la pasta e piselli e il bambino non la mangia, non bisogna cadere nel trappolone del preparare il pasto alternativo, questo non lo incoraggerà nell’approccio al pasto necessario per la sua crescita. Piuttosto proviamo a elaborare alternative tecniche di cottura o preparazione degli stessi ingredienti. Del resto anche l’occhio vuole la sua parte a tavola.