Internet è uno strumento estremamente utile se utilizzato nel modo corretto ma può essere deleterio per coloro che non sono ancora capaci di distinguere le informazioni positive da quelle potenzialmente dannose. Sebbene esistano un’infinità di soluzioni che possono limitare l’utilizzo del web, sociologi e psicologi tendono a indirizzare l’impiego di tale mezzo comunicativo verso una maggiore comprensione più che alla limitazione di terze parti. Negli ultimi anni, sempre più piattaforme web stanno adottando metodi incisivi per eliminare i potenziali pericoli del web ai più piccoli, benché tale meccanismo sia ancora in piena evoluzione e mostri notevoli punti di fragilità.
Sicurezza digitale e importanza di formare sin da piccoli i nostri bambini
Affinché si possa avere una concreta sicurezza digitale, volta non solo ai bambini ma anche agli adulti, è necessario formare e educare i più piccoli nel saper utilizzare in modo corretto gli strumenti a disposizione. In molti casi si compie l’errore di impedire ai bambini di approcciarsi alle piattaforme online per paura che questi possano imbattersi in immagini o contenuti di bassa qualità oltre che di completa assenza di eticità. Tale comportamento, vincolante, secondo gli esperti del settore possono solo nuocere coloro che sono in fase di sviluppo, ed è quindi più opportuno optare per una formazione oculata e di sostegno cognitivo. Ma quali sono le risorse a disposizione per creare una formazione efficiente per bambini e ragazzi?
L’impegno di Google Italia: Aiutiamo i più giovani a diventare cittadini digitali responsabili
L’azienda californiana, con nuove iniziative, sta cercando di aiutare i giovani a integrarsi naturalmente nel mondo digitale, ponendo l’attenzione sui comportamenti e le responsabilità che commenti, opinioni e interazioni possono avere sugli altri utenti. In molti casi gli errori più evidenti commessi sul web sono frutto di una scarsa conoscenza di ciò che si ha di fronte, è essenziale quindi che ci sia attenzione, non solo da parte di Google, ma anche dei genitori.
Tra le soluzioni più interessanti che uniscono la comprensione tecnica a quella sociale figura Interland, risultato del progetto “Vivi Internet, al meglio” e già di grandissimo impatto con il videogame.
Interland: avventure digitali – In viaggio col nonno alla scoperta del web
Il percorso formativo costruito da Google con Interland si rivolge a tutti i genitori che vogliono insegnare ai propri figli, giovani o meno giovani, come comportarsi su internet.
Da un punto di vista tecnico il progetto “Interland: Avventure digitali” é un libro scaricabile gratuitamente sulla piattaforma Google in cui si raccontano le storie di due nipotini e del loro nonno Agenore.
Nello specifico la storia inizia con l’incipit nonno Agenore che, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, decide di portare con sé i nipoti Davide e Matilde nel magico mondo di Interland. Il viaggio dei tre protagonisti, lungo i capitoli del libro è il pretesto per insegnare, a coloro che stanno leggendo, gli strumenti e le risorse per navigare responsabilmente su internet.
Il libro Interland: Avventure Digitali
Con uno stile prettamente dialogico, molto semplice e veloce da fruire, il libro narra in ogni capitolo una potenziale problematica da affrontare e in cui si può incorrere durante la navigazione sul web. La lettura, con lo sfogliare delle pagine, incrementa l’enfasi non solo nell’importanza degli argomenti ma anche nel processo che unisce reale e virtuale. I primi capitoli, infatti, sono il monito perfetto per insegnare ai bambini quanto il mondo digitale e quello reale siano, sebbene distanti, estremamente legati da comportamenti responsabili e civili. Il progetto Interland è quindi un viaggio di conoscenza del web e dei comportamenti da ottemperare sia nella realtà che in digitale. Il testo focalizza l’attenzione anche sui potenziali pericoli da evitare, dal fishing al cyber bullismo.
Il libro è stato ideato in collaborazione da Google Italia con la Polizia di Stato, Altroconsumo e l’ONG Fondazione Mondo digitale.
Conclusioni
Quando gli algoritmi e le implementazioni software non sono sufficienti è importante comprendere quanto la formazione possa fare la differenza. Google, con il progetto “Vivi Internet, al meglio” e Interland mette a disposizione degli utenti un’alternativa concreta basata su insegnamento e responsabilità.