Denti: perché una visita fin dai primi anni?
il controllo dei denti sin da piccoli

Denti: perché una visita fin dai primi anni?

I denti non sono semplici accessori: sono strumenti importanti ai quali viene attribuito un ruolo definito. Servono per masticare, parlare, esprimere le nostre emozioni, manifestare affetto e tante altre cose.

Quando parliamo di problemi di denti nei pazienti in fase di crescita e negli adolescenti, è molto comune pensare che esista solamente una figura di riferimento: il dentista o meglio l’odontoiatra. In odontoiatria così come in medicina, ogni figura ha una precisa specializzazione. Come esistono dottori specialisti (pediatra, otorino, ortopedico, ecc.) in odontoiatria esistono gli odontoiatri specialisti (ortodontista, odontoiatra pediatrico e chirurgo orale) che si distinguono dagli odontoiatri definiti di base.

Sia l’odontoiatra pediatrico che l’ortodontista seguono un Programma di Specializzazione Universitario triennale. La Scuola di odontoiatria pediatrica si dedica alla prevenzione orale, all’igiene e alla risoluzione dei problemi dentali più comuni nei bambini e negli adolescenti. La scuola di ortodonzia offre agli specialisti una formazione rivolta all’analisi, alla prevenzione e alla risoluzione dei fattori di crescita e di sviluppo delle arcate e dei denti, nonchè al riequilibrio delle funzioni orali.

I difetti di crescita e sviluppo del cavo orale in età evolutiva, generalmente definiti “malocclusioni”, rappresentano uno dei problemi più frequenti nei bambini, ma pur essendo piuttosto comuni, il più delle volte sono sottovalutati o semplicemente ignorati. In realtà sono difficili da riconoscere, individuare precocemente e gestire facilmente.

Denti: l’importanza della prevenzione

Denti: l'importanza della prevenzione

Prevenire fin da subito le malattie dei denti è possibile. Spesso ci dimentichiamo che i maggiori responsabili dei denti dei figli sono i genitori, i nonni e tutti coloro che si prendono cura di loro. Il trattamento precoce, pertanto, non può prescindere da un concetto generale di prevenzione del paziente in crescita e, in particolare oggi, da un concetto di prevenzione basato su protocolli multidisciplinari, atti ad inserire il bambino in un programma più ampio di diagnosi e cura. Se non si fa attenzione ai denti l’odontoiatra arriverà sempre troppo tardi e non potrà che curare le carie presenti o cercare di raddrizzare i denti già storti.

La prima visita dall’odontoiatra: qual’è il momento migliore?

La risposta è molto semplice: non è mai troppo presto! È importante, infatti, che il bambino si abitui all’ambiente, nel caso un domani fosse necessario, e affronti la visita in modo sereno e confortevole. Sarà un semplice incontro conoscitivo che permetterà al bambino e all’odontoiatra di fare conoscenza, per ottenere risultati positivi in futuro. A maggior ragione è importante accompagnarlo dal dentista molto presto e fargli prendere confidenza con l’ambiente e le persone, così che sia il più tranquillo possibile quando dovrà essere curato. Ogni bambino ha la sua personalità che condiziona il suo comportamento e la sua collaborazione e il lavoro di gruppo è sicuramente vincente.

Farsi mettere le mani in bocca per controllare i denti è spiacevole per tutti, per un bambino che giustamente ha meno pazienza e comprensione di un adulto può essere davvero fastidioso, per tale motivo sono necessari gli sforzi coordinati di tre persone: i genitori, il bambino e l’odontoiatra. Il bambino è nel mezzo e senza un buon odontoiatra e un buon genitore che lo prepara correttamente non si potrà andare molto lontano.

Denti: sensibilizzare all’igiene orale

Il primo passo da effettuare durante la prima visita ai denti sarà sicuramente rappresentato da una sensibilizzazione all’igiene orale e in tale occasione potranno essere dati consigli giusti strettamente collegati all’età del paziente. Potrà inoltre essere utile elaborare un programma di prevenzione che tenga in considerazione:
– la collaborazione del paziente
– le priorità di trattamento (urgenze/necessità)
– le necessità ortodontiche

denti, dentista e bambino

Per ottenere una buona collaborazione da parte del paziente è importante motivarlo. Pertanto, per ottenere risultati positivi, l’approccio dovrà essere adeguato all’età e agli aspetti psicologici ed emozionali del paziente. Un odontoiatra che si dedica alla cura dei bambini deve essere capace di entrare in relazione con i suoi piccoli pazienti raccontando tutto quello che dovranno fare insieme, come e perché e deve entrare in sintonia con loro ascoltando soprattutto con pazienza tutto quello che devono dire. 

Quali i problemi più frequenti ai denti nei bambini e nei teenagers?

La carie dentale rimane ancora oggi una delle malattie ad elevata diffusione! Nell’ultimo decennio, tuttavia, la sua presenza nei paesi industrializzati è in costante diminuzione grazie all’introduzione di programmi di prevenzione. Infatti, laddove sono stati istituiti e mantenuti interventi di prevenzione sulla popolazione infantile è stato possibile ottenere un rilevante controllo della patologia orale. È quindi opportuno introdurre nelle pratiche quotidiane di vita quell’insieme di tecniche preventive per i denti che si sono dimostrate particolarmente efficaci durante i programmi di prevenzione portati avanti dall’impegno e dalla collaborazione tra odontoiatra pediatrico, bambini e genitori.

I denti e le malocclusioni

Le malocclusioni, ovvero le alterazioni di una corretta occlusione in uno dei tre piani dello spazio sono presenti in circa l’80% della popolazione. Ciascuna malocclusione può localizzarsi al solo settore dentale (malocclusione dentale) oppure coinvolgere le basi scheletriche del mascellare e della madibola (malocclusione scheletrica) oppure presentarsi in forma mista (malocclusione dento-scheletrica). 

L’età ideale per la correzione di una malocclusione è quella in cui il trattamento provvede ad eliminare le interferenze di un ambiente dento-mascellare sfavorevole (abitudini viziate, anomalie funzionali), nella speranza che si realizzi una crescita il più fisiologica possibile. È di fondamentale importanza quindi, che le condizioni che predispongono alla malocclusione vengano identificate e trattate al più presto dall’ortodontista. Il trattamento nei bambini offre l’opportunità di ristabilire un rapporto normale tra le varie componenti facciali, un equilibrio funzionale e scheletrico, con la speranza che la crescita futura possa procedere in modo armonico e coordinato. 

Quali le malocclusioni più frequenti nei bambini?

denti bambino

In fase di crescita è necessario individuare tutte le anomalie di permuta in grado di alterare il fisiologico divenire dell’occlusione. Un’attenzione particolare viene dedicata alle abitudini viziate e tra queste alla risoluzione della respirazione orale, che permette al bambino di affrontare il picco di crescita in modo armonioso e quanto più possibile privo di interferenze esterne.

La perdita di elementi decidui per carie o per traumi, anomalie dentali (agenesie, denti soprannumerari, denti fusi, denti geminati, etc), possono essere le cause dello sviluppo di una “occlusione decidua a rischio”,  non equilibrata, in cui lo spazio realmente disponibile in arcata potrebbe essere insufficiente a garantire il corretto posizionamento dei nuovi denti che verranno. Tutto questo è particolarmente vero per “i denti davanti” cioè per gli incisivi. Le abitudini viziate quali il succhiamento del dito o del ciuccio, l’uso prolungato del biberon e l’interferenza del labbro inferiore determinano pressioni e forze anomale definibili vere e proprie parafunzioni in grado di interferire con uno sviluppo armonico dello scheletro facciale favorendo l’espressione di rapporti dentali e scheletrici anomali.

Garantire il corretto sviluppo della zona anteriore della bocca e l’adeguato svolgimento delle funzioni quali la deglutizione, la respirazione e l’elaborazione di alcuni fonemi, sarà uno dei principali obiettivi della terapia ortodontica attuata in età precoce e definita comunemente terapia intercettiva. La terapia intercettiva ortodontica è rivolta prevalentemente al recupero delle corrette posizioni dei denti. La terapia intercettiva ortopedica si interessa della risoluzione di problematiche scheletriche e funzionali. 

Chi è l’ortodontista?

L’ortodontista è un professionista che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malocclusioni dento-scheletriche. Si tratta di un odontoiatra che ha ulteriormente completato il suo percorso formativo, in modo da acquisire una preparazione specialistica e competenze adeguate per trattare qualsiasi problematica riguardante le malposizioni dei denti e la crescita cranio-facciale. È dunque un dentista… con una marcia in più! 

Individuare, valutare, controllare e neutralizzare le cause più frequenti che realizzano una malocclusione rappresentano le attività principali di prevenzione che un abile ortodontista deve conoscere e mettere in pratica. Il suo ruolo principale non è soltanto quello di allineare i denti, ma di assicurare al paziente, in crescita e all’ adulto, una dentatura esteticamente gradevole, funzionalmente valida, in armonia con le strutture muscolari e scheletriche cranio-facciali. 

Chi è l’odontoiatra pediatrico?

odontoiatra pediatrico

L’odontoiatra pediatrico è un professionista che si dedica specificatamente ai bambini. Nel corso dei suoi studi, si specializza nelle problematiche che riguardano l’apparato dentale dei più piccoli che, per quanto simile a quello degli adulti, presenta comunque alcune differenze rilevanti. Si tratta di una figura sempre più richiesta dai genitori, perché garantisce ai bambini un’esperienza poco traumatica guidandoli e curandoli in modo adeguato durante le fasi di crescita e sviluppo.

Il suo ruolo principale è quello di informazione e prevenzione per l’ottenimento e il mantenimento di una bocca sana questo, infatti, rappresenta il principale e più precoce mezzo preventivo contro carie ai denti, patologie orali e non solo! seguendo i piccoli pazienti fino all’adolescenza sarà possibile impostare con loro  richiami educativi di rinforzo basati prevalentemente sulla consapevolezza del concetto di salute e benessere fornendo il giusto supporto conoscitivo per una profilassi orale in ambiente familiare.

L’informazione e l’educazione sono alla base della prevenzione primaria. I principi basilari sono costituiti da una opportuna igiene orale, una corretta alimentazione, l’impiego di sostanze non cariogene alternative agli zuccheri fermentabili, fluoro profilassi e controlli periodici dall’ odontoiatra pediatrico.

Roberta Lione
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia. Dottorato di ricerca, Ricercatore a tempo determinato Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. Certificata Italian Board of Orthodontist (IBO). Autore di oltre 50 pubblicazioni su riviste internazionali. Relatore a corsi e congressi nazionali ed internazionali prettamente dedicati all’Ortodonzia.  
www.orthofamily.it

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