Cifosi nei bambini, tutto quello che c’è da sapere
esercizi per cifosi nei bambini

Cifosi nei bambini, tutto quello che c’è da sapere

Cos’è la cifosi nei bambini?


Secondo una recente stima delle SIOT, SITOP e SIGM (società italiane che si occupano di ortopedia, traumatologia pediatrica, ginnastica medica e rieducazione motoria), i casi di cifosi nei bambini e adolescenti sono aumentati del 700%, una cifra che ha il potere di far impallidire mamme e papà a ogni latitudine. Sul banco degli imputati facce già note: smartphone, tablet e pc. Ma cos’è esattamente la cifosi? La nostra colonna vertebrale è flessibile e può piegarsi facilmente ed è caratterizzata da tre curvature fisiologiche a livello della zona cervicale, della zona toracica e della zona lombare. Nella zona del torace è considerata nella norma una curvatura che va dai 20° ai 45°. Oltre questo range si inizia a parlare di cifosi dorsale o meglio di ipercifosi o cifosi patologica. Il segno distintivo? Il bambino mostra una vistosa curva in corrispondenza delle spalle, in parole semplici a nostro figlio sta venendo la gobba.

Diagnosi

La diagnosi di cifosi nei bambini viene fatta da un ortopedico o da un fisiatra che nel corso di una normale visita, verrà di seguito confermata da una radiografia standard in proiezione laterale che evidenzierà l’anomala curvatura della colonna vertebrale a livello toracico. In casi specifici e secondo parere medico, può esser necessaria una TAC o una RMN (risonanza magnetica) per analizzare più approfonditamente la struttura vertebrale e la morfologia dei dischi intervertebrali.

Sintomi e cause

Nella maggior parte dei casi l’anomala curvatura della colonna vertebrale è l’unico segno di presenza di cifosi. Più raramente il bambino potrebbe lamentare un costante indolenzimento della schiena e tenderà ad assumere una postura sbagliata proprio per evitare di sentire dolore. Nei casi più severi possono essere presenti formicolii e perdita di forza muscolare alle gambe come conseguenza di compressione di strutture nervose. La cifosi può essere la conseguenza di alcune anomalie genetiche già ravvisabili nel feto oppure essere il risultato di incidenti e traumi alla colonna vertebrale. Fatta eccezione per queste cause più gravi, la cifosi nasce da una postura sbagliata del bambino quando mangia, quando studia, quando usa il telefonino o il tablet.

Prevenire la cifosi nei bambini

Non ti spaventare caro Superpapà. Puoi prevenire la cifosi con pochi ma efficaci accorgimenti. Allo stadio iniziale infatti il bambino mostra semplicemente un atteggiamento cifotico in quanto tende a incurvare la schiena. Questo è il momento d’insegnargli alcune sane abitudini necessarie per correggere la postura sbagliata quando si trova a scuola seduto al banco, quando fa i compiti a casa o durante i momenti di relax. Se la prevenzione non fosse sufficiente sarà allora il caso di rivolgersi ad un medico per capire come si può curare la cifosi.

Terapia

Come dicevamo, la prima cosa da fare è consultare il medico per stabilire se è il caso d’iniziare un corso di ginnastica posturale e riabilitazione motoria. Diffida dal fai da te. In questo momento, per aiutare tuo figlio, hai bisogno di una figura professionale che sappia insegnare al bimbo la postura corretta da tenere anche a casa. In alcuni casi potrebbe anche esser utile l’uso di un corsetto.

La pratica sportiva gioca un ruolo molto importante. Gli sport ideali sono la pallavolo e la pallacanestro che consentono una naturale correzione della postura. Di sicuro un altro sport molto indicato è il nuoto, da fare anche insieme a noi papà. In ogni caso ogni disciplina che insegni al bambino a tenere la schiena dritta e il torace fuori e non incassato è quello che fa al nostro caso. Sconsigliati invece la corsa e la boxe perché tendono ad accentuare i problemi posturali.

Nei casi più gravi, legati soprattutto ad altre patologie, potrebbe esser necessario un intervento chirurgico.

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