Segnatevi questa parola: daddy shower. No, non è una nuova marca di docciaschiuma ma una delle mode più gettonate negli States. Avete presente la famosa festa in onore della futura mamma e del bebè? Bene, declinatela al maschile e otterrete il daddy shower. La scena è sempre la stessa: buffet, la rivelazione del sesso del nascituro, le tanto amate torte di pannolini, ricchi premi e cotillons. Soltanto che stavolta il protagonista indiscusso è il papà. Condivisibile o meno, il baby shower party rischia di diventare un trend tra i più in voga nel funambolesco mondo dei fatidici nove mesi. Ma cos’è esattamente? Moda, consumismo o un reale bisogno dei papà?
Daddy shower: come nasce?
Immaginate questa scena: accompagnate vostra moglie al baby shower di un’amica, vi ritrovare fuori nel cortile con gli altri mariti, decidete di andare a bere una birra e con voi viene anche il futuro papà. Il daddy shower nasce proprio così. All’inizio è una semplice riunione tra amici, quattro pacche sulla schiena, una partita a carte o a dadi. Poi qualcuno fiuta l’affare, come testimoniano Craig Dexheimer e Aaron Moniza ideatori del sito Manshower, che proprio nel 2002, dopo aver festeggiato un amico che stava diventando papà, decidono di fare la stessa cosa per ogni membro del gruppo. Dopo qualche tempo intuiscono che dietro questo semplice e innocuo evento si nasconde un affare e creano il loro (milionario) business.
Daddy shower, tra consumismo e condivisione
Se dovessi giudicare a prima vista il fenomeno del baby shower party lo
etichetterei come la solita moda consumistica. È vero però che questa tendenza
corrisponde a un nuovo modo di intendere la genitorialità maschile.
Siamo passati dalla figura di un padre che attendeva fuori dalla porta
l’annuncio della nascita del suo futuro erede a un papà che vive
consapevolmente ogni step della gravidanza e del parto. Sotto questa ottica il
daddy shower sottolinea il ruolo da co-protagonista che l’uomo si è
ritagliato nel corso degli anni. I padri sono sempre più coinvolti nell’educazione
e nella gestione dei propri figli. Quindi perché non dovrebbero
celebrare l’arrivo del bambino come le future mamme?
Baby shower party: quando è il papà che organizza
Non ha importanza se il daddy shower viene organizzato dal papà o dai suoi
amici, quello che conta è che questo evento, declinato al maschile,
diventa molto divertente. Non aspettatevi frutta intagliata, cupcakes colorati
o inviti delicati in toni pastello. La festa è quasi sempre a tema
(calcio, birre, formula Uno, videogiochi), il buffet comprende hamburger,
bistecche, birre e i giochi sono senza dubbio “diversi” in confronto
al baby shower tradizionale, basti pensare al lancio dei pannolini bagnati.
E voi cosa ne pensate? Siete tipi da baby shower party o preferite un giro di birra e una pacca sulle spalle per celebrare l’arrivo di vostro figlio?