E POI SARA’ AMORE
Diario di un papà in attesa
Stefano Di Polito – Imprimatur
«Devo ringraziarti per questi mesi fantastici. Quando pensavo di aver perso i colori, sei arrivata tu, con tutto il tuo bagliore: sei stata il mio sentiero, il profumo rosso dell’amore, la ricompensa dorata, le strisce di luce bianca che hanno sorretto come corde tese il mio vagare nel mondo, il cielo che mi mancava, il mare che mi placava».
E poi sarà amore è il diario di un papà in attesa, un racconto intimo e ispirato per riscoprire la figura del padre a partire dal confronto immaginario con un figlio che sta per arrivare.
Ventisette lettere scritte durante la gravidanza per esplorare le emozioni della nascita dando voce ai sentimenti inediti di un uomo: dalla paura per le visite ginecologiche, ai movimenti uterini percepiti anche dentro di sé; dall’adorazione per il corpo in trasformazione della compagna, alla ferma condanna per le leggi italiane sulla paternità; dalla spiegazione favolistica delle regole del mondo, all’esilio a Tenerife per vivere a pieno i primi mesi da padre.
Una lunga corrispondenza amorosa che ripercorre la dolce attesa anche attraverso il punto di vista maschile, destinata agli altri papà e alle altre mamme per concedere a ciascuno il diritto di amare teneramente i propri figli e prepararsi alla nascita di una famiglia.
Una testimonianza diretta che offre a ogni lettore il manifesto vissuto di una nuova forma di paternità.
SEI SEMPRE STATO QUI
Eugenio Gardella – Frassinelli
«Non è mica detto che un figlio arrivi subito.»
In effetti no, per Roberta ed Eugenio, una coppia normale, una coppia come ce ne sono milioni, il figlio, la figlia che desiderano non arriva subito. Anzi, sembra non voler arrivare mai. Più volte nel ventre di Roberta qualcosa inizia ad accadere, ma nessuna gravidanza prosegue. Eugenio e Roberta provano con l’inseminazione artificiale, ma non funziona nemmeno quella.
I mesi e gli anni passano e l’attesa si fa intollerabile, come se uno stesso giorno ripiegato su se stesso si ripetesse all’infinito, un giorno di figli desiderati, sfiorati, e poi perduti. L’esplorazione interminabile dell’incertezza li conduce al limite, come singoli individui e come coppia, ma li fa anche evolvere, ed Eugenio e Roberta, in un gesto di resilienza e di libertà, non si arrendono. Decidono di affidarsi al mare imprevedibile dell’adozione, di affrontare le pratiche, i colloqui, la burocrazia.
Decidono di esercitare e guarire le loro anime per trovare la forza di prendere un ultimo respiro prima del tuffo. Decidono di affidarsi a un sogno che li porterà altrove nel mondo.
Questo romanzo è la storia di una paternità desiderata, cercata, sofferta. Una vicenda individuale che grazie alla forza della letteratura diventa universale, una singola voce, voce di un uomo, voce di un padre, che si fa coro di una moltitudine di donne e di uomini, della loro volontà di essere famiglia, di donarsi, di amare.
MO TE LO SPIEGO A PAPA’
Francesco Uccello – TEA
Francesco di mestiere fa l’educatore, e di esperienza con bambini e ragazzi ne ha tanta, ma quando diventa papà di DA1 (il primogenito) e DA2 (il secondogenito, a soli sedici mesi di distanza) scopre che essere genitore è un lavoro completamente diverso: meraviglioso, sfiancante, entusiasmante, e soprattutto a tempo pieno e orario continuato.
Come tutti i cuccioli d’uomo, DA1 e DA2 sono vivacissimi e curiosi e bombardano i genitori di domande complesse, stravaganti, ridicole o profondissime su ogni argomento possibile. Mamma Stefania ha trovato una soluzione geniale: «Andate da papà, che ve lo spiega lui». E a Francesco non resta che armarsi di tanta pazienza – e di una sana dose di ironia – e prepararsi a rispondere.
Dopo i racconti di tante mamme, finalmente arriva una voce maschile a esporre la «versione del papà», rivelandoci che anche i padri amano in modo viscerale e vivono intensamente tutte le emozioni e la complessità del diventare genitori. Senza nascondere i pensieri negativi, o i momenti di paura e debolezza, ma senza mai dimenticare l’inconfondibile sense of humour napoletano, questo libro tenero e divertente ci catapulta nella vita quotidiana di una famiglia di oggi, in cui tante mamme e tanti papà non faranno fatica a riconoscersi. E magari troveranno qualche spunto per rispondere con il sorriso sulle labbra alle domande impossibili dei propri figli.
Matt Coyne – Vallardi
Quando ci siamo accorti di essere ‘incinti’, una certa persona ci ha regalato un magnete da frigorifero con scritto: ‘Avere un bambino significa far entrare un angelo in casa tua’. Sarà. Però capita – non sempre, ma a volte capita – che invece di un angelo arrivi un inquilino. Un inquilino isterico con la fissa delle tette che ti guasta il sonno e vuole la tua completa attenzione, da adesso fino a quando non tirerai le cuoia.
Ma mi sa che sul magnetino non c’era spazio per scrivere tutta ’sta roba.
Avanti, ammettilo. Se lo dici ad alta voce ti sentirai meglio. Ok, non ce la fai, allora lo dico io per te: essere neogenitori non è una passeggiata di salute. Ecco, l’ho detto. Anzi, c’è di più: quando quegli esserini paonazzi e urlanti con la fissa delle tette approdano nella tua vita, niente sarà più come prima. Nel bene e nel male. La cosa positiva è che non sei solo (anche se delle volte, vorresti tanto esserlo) perché come te là fuori ce n’è a milioni (e la specie umana ringrazia). Nel settembre del 2015 tutto questo, ossia Charlie, è capitato anche a Matt Coyne. Dopo tre mesi di notti insonni, Matt ha cercato il conforto della Rete, lanciando un messaggio d’aiuto nel grande mare di Facebook. Insomma, lo Sfogone. In pochi giorni, il suo scritto si è propagato a macchia d’olio in tutto il mondo. Tantissimi genitori si sono ritrovati nelle sue parole, e in tantissimi gli hanno scritto. Questo libro è nato così, quella notte, in uno stato di grave deprivazione di sonno, ma in modo onesto e spiritoso. Puoi farcela, papà, è un libro ironico e spietato sulla paternità, perché, diciamoci la verità, diventare genitori è la cosa più strabiliante, imprevedibile e grottesca che possa capitare. Non si è mai preparati, e quelli che dicono di esserlo mentono a se stessi. Questo libro vi farà sentire un po’ meglio e un po’ meno inadeguati, ma, soprattutto, vi farà ridere fino alle lacrime, accompagnandovi lungo quella meravigliosa e folle corsa sulle montagne russe che è crescere un figlio.
PADRI PRESENTI FIGLI FELICI
Come essere padri migliori per crescere figli sereni
Antonello Vanni – San Paolo
Un libro che aiuta a vivere la paternità in modo pieno e autentico.
I padri non sono poi così importanti; i padri non partecipano mai; i padri sono degli incapaci; i padri sono violenti e pericolosi per i figli”… Sono solo alcuni dei pregiudizi che questo volume intende sfatare, facendo luce sull’importanza della figura paterna per una crescita sana ed equilibrata dei figli e per lo sviluppo armonico delle relazioni all’interno della famiglia.
Scritto in un linguaggio accessibile e chiaro, il libro analizza le dinamiche relazionali all’interno del nucleo famigliare e nei diversi ambiti di vita dei ragazzi, la scuola, le amicizie, i social network, fino alla dimensione religiosa.
L’Autore offre semplici e interessanti suggerimenti per riscoprire il ruolo del padre e aiutare i figli a diventare persone mature e serene. Un’utile appendice fornisce informazioni pratiche e riferimenti online.