Viaggiare quando si diventa genitori: i consigli che non possono mancare

Viaggiare quando si diventa genitori: i consigli che non possono mancare

Sarà pur vero che diventare genitori cambia la vita ma non per questo si deve smettere di fare ciò che ci è sempre piaciuto.

Viaggiare è una di queste cose: andare in giro con neonati o bambini piccoli è possibile, basta solo cambiare leggermente le nostre abitudini e avere delle accortezze per partire in tranquillità e godersi momenti piacevoli.

In viaggio col bebè

Viaggiare con un neonato può essere più semplice che viaggiare con bambini più grandicelli: più ore di sonno, con l’allattamento non si hanno problemi nell’organizzare i pasti e nessuna esigenza di doversi inventare attività dedicate per trascorrere il tempo.

Viaggi in auto

In auto il neonato, ma anche il bambino più grande, starà comodamente sul suo seggiolino. Per la maggior parte dei bambini i viaggi in auto conciliano il sonno. Potrebbe essere utile viaggiare di sera o durante la notte. Se invece viaggiate durante il giorno evitate di tenere accesa l’aria condizionata a temperature troppo basse e programmate delle soste frequenti o ogni volta che il bambino ha fame. Ricordate di vestire il bambino comodamente in modo da agevolare i cambi e della giusta pesantezza per non farlo né sudare né prendere freddo. In auto avremo sempre a portata di mano una copertina, della pesantezza adeguata alla stagione, per poterlo riparare da sole, vento o altri agenti atmosferici.

Viaggi in aereo

L’aereo non ha controindicazioni per i neonati che, però, dovrebbero aver compiuto almeno una settimana di vita. Il rischio maggiore è quello che i cambi pressori repentini possano provocare dolore alle orecchie. Per evitarlo è sufficiente, in fase di decollo e di atterraggio, allattare il bambino o farlo bere dal biberon oppure utilizzare un ciuccio. Non imbarcatevi mai per primi, nonostante le file prioritarie per le famiglie, serve solo per allungare il viaggio e prolungare i tempi di attesa. Anche qui, mai dimenticare una copertina. Evitate di viaggiare nei periodi di maggior incidenza delle malattie virali, l’aereo è un ottimo veicolo di infezioni.

Viaggi in treno

Il treno potrebbe essere la soluzione più comoda, offre spazi per potersi muovere e per collocare il passeggino comodamente. Ricordate di prenotare il posto, in modo da scegliere la soluzione più agevole e vestilo a strati in modo da adeguare l’abbigliamento a temperature diverse. Portate tutto il necessario, compresa l’immancabile copertina, nella borsa da viaggio che terrete sempre a portata di mano.

Al mare o in montagna?

Se scegliamo il mare preferiamo spiagge facilmente accessibili agli scogli. Tra una spiaggia di sabbia e una di pietrisco meglio il pietrisco: la sabbia è un ricettacolo di germi e zozzerie di ogni genere. Evitiamo i mesi più caldi e soprattutto gli orari in cui il sole picchia più forte, anche all’ombra i bambini devono essere ben protetti con creme solari ad alto fattore di protezione. Portiamo a passeggio su una spiaggia il bambino nelle prime ore della mattina e nel tardo pomeriggio, auguriamoci che ci sia vento in modo da fargli fare un aerosol naturale che lo proteggerà dalle malattie durante i mesi invernali.

Se decidiamo di andare in montagna prevediamo una vacanza medio-lunga in modo che il bambino si adatti alle altitudini e ai cambi pressori, in ogni caso mai superare i 2000 mt di altezza. Sono sconsigliate anche passeggiate troppo lunghe o percorsi troppo impegnativi anche per bambini portati a spalla nello zaino: non hanno ancora una struttura ossea e muscolare formata. Organizzate picnic in pineta, stendetevi all’ombra, godetevi il fresco e il meritato riposo.

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