I Campi Estivi Digitali: un’estate all’insegna della tecnologia
Le scuole sono chiuse e molti di noi papà ancora non hanno preso le ferie. Come
impiegare il tempo e le vacanze dei nostri figli per farli divertire imparando?
Con i campi estivi. Se prima se la giocavano i campi in cui lo studio e
la conoscenza delle lingue straniere e quelli in cui la natura era la
protagonista indiscussa, oggi ci sono delle opportunità anche per i nostri figli
nativi digitali.
I Campi Estivi che servono per quando i nostri figli saranno grandi
Questi campi estivi digitali, dove si impara la tecnologia e la sua
applicabilità nel quotidiano, possono formare delle competenze nei
nostri figli. L’approccio verso il digitale può fungere da bagaglio tecnico per
la loro professionalità da adulti. E magari aiuteranno anche noi papà a
valutare le loro vere attitudini e passioni e indirizzarli verso il
futuro lavorativo più appropriato.
Gli SPARX Summer Camp di H – Farm e le numerose attività che occuperanno un’ intera settimana dei nostri ragazzi
Piccoli scienziati non si nasce, si diventa. E in questi campi digitali si
inizia a cimentarsi nel fantastico mondo degli YouTuber, provando a progettare
dei videogames e ad avere nozioni di meccanica e robotica usando i
Lego e la saga di Star Wars. Ogni fascia di età avrà le sue regole (5 – 7 anni
e 8 – 11 anni) al fine di creare un rapporto sano e consapevole con la
tecnologia e tutte le sue applicazioni, sin da bambini, e far stare un po’ più
sereni noi papà quando li vediamo con gli smartphone in mano.
Archicampus Estivo, la scelta migliore per chi punta tutto sull’importanza del bilinguismo
Un campus per bambini dai 6 ai 14 anni in cui i laboratori di lingua inglese,
quelli di tecnologia e lo sport fanno da padroni. Un aiuto in più per noi papà
è l’affiancamento nei compiti per le vacanze, previsto da questo specifico
campo estivo.
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia
Il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano apre le porte ai
nostri bambini, per cinque giorni di visite alle collezioni, laboratori
interattivi e giochi di gruppo. Per tutti i futuri artisti e amanti
dell’arte, questo primo approccio all’esperienza del museo può essere quella
giusta.