Sala parto: quando decidere di assistere alla nascita e quando no

Sala parto: quando decidere di assistere alla nascita e quando no

La data è imminente, da un momento all’altro potrebbe iniziare il travaglio.
Superpapà, rimani calmo, non farti prendere dall’ansia e soprattutto ormai è arrivato il momento di prendere quella decisione: in sala parto entro o non entro?

Si decide in due?

Ora che siamo a quattr’occhi possiamo raccontarcela in tutta sincerità. Siamo andati insieme a tutte le visite dal ginecologo, abbiamo fatto insieme shopping per il bebè, in due abbiamo sistemato la cameretta, abbiamo anche fatto insieme il corso preparto!
Tutto questo significa che anche in sala parto dobbiamo essere in due?
Ovviamente è un discorso da affrontare insieme alla vostra compagna. Non dovete in alcun modo sentirvi obbligati a farlo o obbligati a non farlo, essere presenti al grande momento deve essere una scelta consapevole, una cosa che volete entrambi e che ad entrambi fa piacere.
Nel caso in cui le vostre opinioni non siano in accordo parlatene. Valutate i pro e i contro, i vostri desideri e le vostre perplessità e decidete in armonia.

Ma gli altri che fanno?

Avrete parlato sicuramente dell’argomento insieme ai vostri amici maschi per condividere l’esperienza. Non per influenzarvi, ma solo per curiosità, vi lascio alcuni dati. Da statistiche recenti circa il 92% dei papà assiste al parto. La presenza dei papà in sala parto è più frequente al centro e al nord. La regione dove questa percentuale è maggiore è il Trentino Alto Adige (circa 97%), la regione con la percentuale più bassa è la Campania (58%). I dati sono in significativa crescita, basti pensare che appena 10 anni fa la percentuale dei papà che assistevano al parto sfiorava il 60%.

I pro

Addentriamoci nella questione e vediamo quali possono essere i vantaggi ad assistere al parto.
Assistere alla nascita del bambino significa, emotivamente parlando, diventare genitori nello stesso momento, significa creare dal primo istante un legame con il proprio figlio. Il ricordo di vostro figlio che nasce vi accompagnerà per tutta la vita e vi susciterà per sempre lo stesso turbinio di emozioni.
Sarete lì non solo per assistere ma anche per partecipare. Sarete un conforto per la vostra compagna che sta soffrendo, potrete tenerle la mano e aiutarla a ricordare gli esercizi che avete svolto insieme durante il corso preparto. Alcuni studi indicano come la presenza accanto di una persona cara incidano sulla percezione del dolore della donna rendendolo più sopportabile. Siete importanti e lo siete da protagonisti!

I contro

Prima di entrare in sala parto considerate quanto siete in grado di gestire ansia e nervosismo, per la mamma dovete essere un supporto non una fonte ulteriore di stress.
La vista di sangue e strumentazione medica vi impressiona? Se sì, la sala parto non è un ambiente che fa al caso vostro. Occuparsi di eventuali vostri malori non è la priorità, le cure sono tutte riservate a mamma e bambino!
Infine è da considerare che, non raramente, capita, agli uomini che hanno assistito al parto, di avere delle ricadute sulla sfera sessuale in seguito al “trauma” vissuto.
Altro dato di cui tenere conto è che circa il 40% delle separazioni avvengono entro un anno dalla nascita del primo figlio per cui è impossibile escludere una cooperazione di diverse cause.
Ora che avete ben chiara la situazione pensate e ponederate con calma con la consapevolezza che qualsiasi decisione sarà quella giusta!

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