Papà al lavoro: ecco alcune strategie per gestire il distacco

Papà al lavoro: ecco alcune strategie per gestire il distacco

Separarsi dai figli non è facile, non lo è per noi papà e non lo è neanche per i bambini.
Spiegare ai figli che il papà si assenta per lavoro tante ore in una giornata o peggio per qualche giorno, può non essere così semplice.

Via i sensi di colpa

Prima di tutto impariamo noi a gestire il distacco. Non stiamo andando via per sempre e soprattutto non stiamo partendo per una vacanza, stiamo andando a lavorare che, ci piaccia o meno, è una necessità.
Non sentiamoci in colpa, perché di colpe non ne abbiamo, stiamo semplicemente andando a fare il nostro dovere di padri di famiglia.
Una volta che avremo messo in chiaro le cose con la nostra coscienza vediamo che strategie trovare per far capire al piccolo che presto ci riabbracceremo e che sarà un momento bellissimo.

Raccontagli una storia

Le storie, a volte, sono degli ottimi strumenti per far capire al bambino ciò che sta capitando e che lui ha difficoltà a comprendere ed accettare.
Tutti gli adulti escono di casa per andare al lavoro è una condizione inevitabile, cerchiamo di trasmettere questo concetto ai nostri piccoli. Inventiamo una storia in cui un papà esce la mattina, rendiamola fantastica e stupefacente, chiudiamola con il ritorno a casa alla sera. Mi raccomando siate originali!

E se fa i capricci?

Una narrazione potrebbe non esser sufficiente e magari potrebbe accadere che non tutto vada liscio come ci saremmo aspettati.
A volte ci potremmo trovare davanti a capricci, l’importante è leggere quello che c’è dietro.
Nella crescita di un bambino la fase del capriccio è molto importante, in quel momento sta imponendo la sua personalità, cerca di stabilire una relazione delineando i confini del proprio potere. Ovviamente i nostri figli devono imparare a riconoscere il nostro ruolo e per farlo davanti devono avere delle persone determinate coerenti e soprattutto che non si facciano prendere dall’ansia.
Dobbiamo solo avere pazienza perché se riusciamo ad essere fermi tutto si stempererà nel giro di poco tempo.

Il momento del rientro

Non sottovalutiamo il momento del rientro, ci sono bambini che ci salteranno al collo felici di rivederci altri che non ci rivolgeranno lo sguardo per farci sentire in colpa della nostra assenza. Keep calm and go on.
Salutiamoli sempre, prendiamoci del tempo per raccontare le avventure della giornata e per farci raccontare della loro, funziona anche per i bambini più “arrabbiati”!
Facciamogli capire che è vero che non ci siamo stati per tutto il giorno ma che adesso siamo qui e siamo qui solo per loro!

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