Il cambiamento del ruolo del padre nella società moderna

Negli ultimi decenni, il ruolo del padre all’interno della famiglia ha subito una profonda trasformazione. Da figura autoritaria e distante, il padre è oggi sempre più coinvolto nella vita quotidiana e affettiva dei figli, contribuendo a un modello familiare più equilibrato. Questo cambiamento non ha solo ridefinito la dinamica familiare, ma ha anche avuto un impatto significativo sulla partecipazione degli uomini in settori professionali legati alla cura, come i servizi sociali, tradizionalmente dominati dalle donne.

La figura del padre nel tempo

Nel corso della storia, il padre ha ricoperto ruoli molto diversi. Nell’antica Roma, ad esempio, il pater familias deteneva un’autorità assoluta sulla famiglia, controllando ogni aspetto della vita domestica. Con il passare del tempo, tuttavia, questa immagine rigida ha cominciato a mutare. Durante il Medioevo, il padre era ancora una figura dominante, ma con l’arrivo del Rinascimento e l’emergere della famiglia nucleare, i figli iniziarono a godere di maggiore autonomia.

La Rivoluzione Industriale riportò il focus sul padre come principale fornitore economico, consolidando un modello di paternità autoritario. Tuttavia, a partire dal XX secolo, il ruolo paterno si è gradualmente trasformato, grazie a eventi storici come le guerre mondiali, l’emancipazione femminile e i mutamenti sociali. Il padre è diventato sempre più coinvolto nella vita emotiva dei figli, assumendo un ruolo più affettuoso e partecipativo.

Il padre nella società moderna

Oggi, il padre non è più visto solo come il “breadwinner“, il principale sostegno economico della famiglia, ma anche come una figura emotivamente presente e attivamente coinvolta nella crescita dei figli. Studi come quelli di John Bowlby e Maria Montessori hanno dimostrato l’importanza del ruolo paterno nello sviluppo emotivo e relazionale dei bambini. Il padre partecipa a tutte le attività familiari, come le visite mediche, la scuola e i momenti di svago, contribuendo a creare relazioni familiari più solide e armoniose.

L’influenza sui servizi sociali

Questo cambiamento nella figura paterna ha avuto conseguenze anche in ambito professionale, specialmente nei settori della cura e del sociale. Tradizionalmente, i servizi sociali sono stati considerati “lavori da donne“, a causa di stereotipi di genere che associano la cura e l’empatia a tratti femminili. Questo ha limitato la partecipazione maschile, creando barriere che hanno scoraggiato gli uomini dall’intraprendere carriere in questi ambiti.

Tuttavia, con l’evoluzione del ruolo del padre, anche la percezione degli uomini nel contesto dei lavori di cura sta cambiando. Sempre più uomini entrano in professioni come l’assistenza sociale, nonostante spesso vengano assegnati a ruoli considerati più “mascolini”, come la gestione delle emergenze o la sicurezza. Superare questi stereotipi e promuovere una maggiore inclusività è fondamentale per garantire una maggiore diversità e arricchire il settore con nuove prospettive.

L’importanza dell’empatia

Un elemento chiave nei servizi sociali è l’empatia, una qualità spesso associata alle donne. Tuttavia, anche gli uomini che lavorano in questo settore devono sviluppare questa competenza, che permette di creare relazioni significative con gli utenti e di migliorare la qualità dei servizi offerti. La sfida principale per molti uomini è che, fin da giovani, vengono educati a reprimere le proprie emozioni, rendendo più difficile sviluppare una capacità empatica adeguata. Promuovere l’empatia come competenza professionale, indipendentemente dal genere, può portare a un ambiente lavorativo più equilibrato e inclusivo, riducendo il rischio di stress e burnout e migliorando l’efficacia dei servizi.

Sfide e opportunità per gli uomini nei servizi sociali

L’ingresso di un numero maggiore di uomini nei servizi sociali offre sia sfide che opportunità. Da un lato, è necessario superare gli stereotipi di genere che continuano a influenzare la percezione del ruolo maschile nella cura. Dall’altro, l’inclusione di uomini può arricchire il settore, portando nuove prospettive e migliorando le relazioni con gli utenti grazie a una maggiore diversità di modelli di ruolo. Un ambiente lavorativo in cui l’empatia e la sensibilità siano riconosciute come competenze universali, non legate al genere, contribuirà a migliorare la qualità dei servizi e a creare una società più giusta e inclusiva.

Un progetto per esplorare la percezione del ruolo paterno

Per approfondire la percezione della figura paterna, è stato realizzato un progetto pratico che ha coinvolto un gruppo di bambini. A loro è stato chiesto di rispondere alla domanda “Che cos’è per te papà?” attraverso un disegno. Questi disegni sono stati poi utilizzati per creare un calendario il cui ricavato sarà destinato al Pronto Soccorso Pediatrico di Parma.

Il progetto ha tre obiettivi principali: esplorare come i bambini utilizzano il disegno per esprimere i loro sentimenti verso la figura paterna, dare visibilità all’espressione emotiva dei bambini e promuovere una causa benefica. Ogni mese del calendario sarà accompagnato da un disegno che rappresenta il rapporto tra il bambino e il padre. L’iniziativa, supportata dal Comune di Montechiarugolo (PR) e dall’azienda R.D. Work Srl, ha ottenuto grande riscontro nella comunità locale, sensibilizzando sul ruolo paterno e sull’importanza della comunicazione emotiva attraverso l’arte infantile.

Conclusione

Il cambiamento del ruolo del padre riflette una trasformazione più ampia verso modelli familiari più equilibrati e affettuosi. Questa evoluzione ha aperto nuove opportunità per gli uomini in settori come i servizi sociali, ma rimangono ancora barriere da superare. Promuovere l’inclusività, abbattere gli stereotipi di genere e valorizzare competenze come l’empatia, indipendentemente dal genere, sono passi essenziali per creare un ambiente lavorativo più giusto e una società più equa.

Tesi a cura di Luigi Cristiana

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