La notte degli Oscar
Il 09 febbraio 2020 si è tenuta nel famoso Dolby Theatre di Los Angeles la 92esima edizione dei Premi Oscar, i premi cinematografi più prestigiosi e più antichi al mondo.
Dei 24 premi Oscar assegnati il film Parasite del regista sud coreano Bong Joon-ho ne conquista ben 4 premi, tra cui quello per il miglior film e quello per la miglior regia.
Una bella conferma per il regista Bong Joon-ho dopo il successo della Palma d’Oro a Cannes.
Ha fatto molto parlare anche il premio Oscar per il miglior cortometraggio animato che è andato a Hair Love della Sony Pictures ideato e diretto da Matthew A. Cherry.
Hair Love
Hair Love in 7 minuti racconta la tenera impresa di un padre afroamericano nel domare la chioma ribelle della sua bambina. Quest’ultima vorrebbe sistemarsi i capelli e chiede aiuto al padre dato che la mamma è in ospedale a combattere contro una grave malattia.
Il padre è inesperto, non l’ha mai fatto prima e non si trova a suo agio tra spazzole, bombolette spray, mollettine, creme e balsami. Non sa proprio da dove cominciare con una chioma così impegnativa!
Dopo lo smarrimento iniziale il papà si fa coraggio e, grazie anche alla tecnologia, non si perde d’animo: segue un tutorial su un tablet e, passo dopo passo, sistema l’acconciatura della figlia proprio come faceva la mamma.
Bravo papà, obiettivo raggiunto, ti sei guadagnato un sonoro premio!
Il doppio messaggio
Questo cortometraggio è molto di più una tenera storia, l’idea è nata per aiutare il cosiddetto Crown Act, una legge che impedisce ai datori di lavoro e alle scuole americane di discriminare le acconciature tipiche delle persone afroamericane. A ritirare il premio, insieme al team di Hair Love, c’era anche Deandre Arnold, un ragazzo sospeso dal suo liceo e bandito dalla cerimonia del diploma proprio per via della sua acconciatura ritenuta non idonea da un regolamento interno.
Cherry ha altresì dichiarato che ha creato Hair Love proprio per rappresentare un papà di colore al di là degli stereotipi, dato che spesso i media li rappresentano come assenti o noncuranti.
È esattamente quello che chiediamo noi di Superpapà da anni! I papà vogliono trascorrere più tempo possibile coi loro figli, un tempo che sia soprattutto di qualità, vogliono occuparsi attivamente dei bisogni e dell’educazione dei loro figli!
#HairLoveChallenge, l’iniziativa lanciata da Pinocchio
Sull’onda del successo di questo entusiasmante cortometraggio il fantastico team della trasmissione Pinocchio di Radio Deejay ha lanciato la #HairLoveChallenge: i papà sono invitati a postare su Instagram un video della durata massima di 15 secondi in cui si cimentano con le acconciature dei figli taggando il profilo instagram di @radiodeejay e mettendo l’hashtag #HairLoveChallenge.
Forza papà, se la La Pina, La Vale e Diego ci chiamano a rapporto noi rispondiamo, non possiamo mica stare con le mani in mano!
Durante la trasmissione del 12 febbraio è intervenuto anche il nostro Andrea Brancalion, da anni uno dei moderatori del Gruppo Superpapà.
Padre di due bambine Andrea ha raccontato le sue esperienze in fatto di trecce e code e di quanto si sia divertito nel prendersi cura delle sue figlie:
“Ai papà vorrei dire non abbiate vergogna o timore di cimentarvi nella cura delle acconciature delle vostre figlie!”.
Non esistono “cose da femmine” e “cose da maschi”, noi papà ce la metteremo tutta e, alla fine, ci risulterà naturale occuparci dei nostri figli.
Loro non dimenticheranno questi momenti di complicità che, anzi, renderanno il legame padre/figli ancor più solido.
Non abbiamo scuse, diamoci dentro papà con la #HairLoveChallenge!