Giocare con i cinque sensi si può, ed è anche divertente
Attraverso i cinque sensi noi impariamo a conoscere ed apprezzare il mondo, ed è compito di noi papà insegnarlo anche ai nostri figli, stimolandoli al loro uso consapevole.
Questa attività è alla base della pedagogia montessoriana, che li classifica come giochi sensoriali ovvero quei giochi che sono adatti per far esplorare ai nostri figli il mondo attraverso i cinque sensi.
Partiamo con la scoperta dell’udito
Il gioco della sveglia rumorosa: questo gioco consiste in una sorta di nascondino per gli oggetti. Si nasconde in un cassetto di una camera una sveglia, impostata affinchè suoni dopo qualche minuto, si lascia entrare il bambino e appena il “triiii” della sveglia impazza, bisogna seguirlo per riuscire ad individuare – attraverso il solo udito – il suo nascondiglio. Ma con l’udito ci si può sbizzarrire davvero tanto, si può ad esempio giocare a riconoscere i suoni, posizionando sul tavolo oggetti variegati, che sbattendo su di essi produrranno suoni diversi (es: un cucchiaio di acciaio, un mestolo di legno, un utensile di plastica).
L’importanza della vista che ci apre a tutti i colori del mondo
Cosa saremmo noi papà per i nostri figli se non potessero riconoscerci nella nostra figura attraverso la vista? Solo un’immaginazione. Partendo da questa metafora si può raccontare loro l’importanza di questo secondo senso e svilupparlo anche solo col gioco del riordino dei pastelli. Se nostro figlio ama colorare, utilizziamo il rito del mettere a posto i pennarelli nell’astuccio sfruttando le tonalità crescenti o decrescenti di uno stesso colore.
Che profumo indosserà la mamma?
L’olfatto è senza dubbio il senso più collegato alle emozioni. Associare un odore ad un ricordo è quasi naturale. Proviamo noi papà a giocare con i profumi della mamma, facciamo annusare a nostro figlio una fragranza e immortalare la forma della bottiglietta, poi indossiamoli e chiediamo loro di riconoscere quale “profuma di mamma”; la descrizione delle loro emozioni associate ci sorprenderà.
Che sapore hanno le polpette della nonna?
Eccoci giunti al senso più amato dai bambini, il gusto. Prendiamo quattro gusti molto diversi fra loro, aceto, limone, sale, zucchero e… cioccolato, e bendiamo nostro figlio. Facciamogli assaggiare i primi quattro e chiediamo loro che sapore hanno. Poi per premiarli, un quadratino di cioccolato è più che meritato.
E infine il tatto per toccare il mondo
La tombola sonora: registriamo diversi suoni sulla tombola con oggetti casalinghi, una porta che sbatte, un giornale sventolato, la macchinetta del caffè che ci avvisa che è pronto, un mestolo che cade. Riproduciamo lo stesso suono con lo strumento e chiediamo ai nostri figli di premere il tasto giusto con i piedi, gli stessi con cui passeggiano nel mondo e nella loro stessa vita.