Una delle cose che più scombina la vita di un neo genitore, mamma o papaà che sia, è il sonno interrotto. Quelle otto ore filate che prima ci permettevano di alzarci vigorosi, scattanti e di buonumore; quella sensazione di riposo e ricarica che si provava al risveglio dopo una bella dormita, è ormai un vago ricordo. Ecco, che vengono in nostro soccorso, oltre all’amore per il cucciolo e il caro vecchio buonsenso, i libri e i consigli degli esperti.
LIBRI E CONSIGLI PER FARE LA NANNA
Sono moltissimi i libri che parlano di come far dormire neonati e bambini, oggi vi parliamo di questo testo di Sergio Segantini “Dormi dormi piccolino”, interessante perchè non adotta metodi invasivi, nè promette miracoli, ma cerca di dare dritte e suggerimenti su come gestire al meglio il momento della nanna. Qui, riassumiamo alcuni concetti utili:
- stabilire un orario regolare per la nanna, tenendo presenti le condizioni contigenti: stagionalità, orari dei pasti, abitudini familiari, le caratteristiche proprie del bambino. Infatti, non esiste un orario che vada bene per tutti i bambini, ma uno che sia consono alle esigenze del bimbo in questione e dei genitori.
- collocare il lettino lontano da stimoli sonori e luminosi e prevedere un momento di rilassamento prima dell’addormentamento: un bagno caldo, un racconto. un massaggio, qualcosa che lo aiuti a rilassarsi. Non necessariamente uguali tutte le sere, ma ugualmente in grado di condurre il piccolo ad uno stato di tranquillità prima di coricarlo. Evitando, dunque, attività troppo stimolanti, come la tv o giochi particolarmente fisici e rumorosi.
- se il bambino piange è giusto non accorrere sempre al primo gridolino, ma nemmeno lasciarlo piangere da solo per troppo tempo. Il bambino impara, si responsabilizza, ma può diventare insicuro e diffidente. Occorre sempre una buona misura, ma soprattutto bisogna saper valutare se il metodo utilizzato per farlo addormentare non crei poi altri disagi.