Quando l’ansia del concepimento diventa fonte di stress nel sesso
L’ovulazione in una donna è il momento di massima fertilità, ma essa dura
davvero molto poco e in quelle ventiquattro ore, prima che l’ovulo venga
distrutto, l’insistenza per i tentativi da parte di alcune donne può essere
davvero un’angosciosa ossessione per noi papà.
Il sesso in ogni coppia dovrebbe essere un momento di intesa ed intimità, un momento di scarica delle tensioni della quotidianità e rafforzamento dell’unione fra i protagonisti. Eppure non sempre può essere così. Quando il bisogno di allargare la famiglia, dare una forma umana al progetto di coppia diventa impellente – soprattutto sotto la spinta dell’incombente orologio biologico per le donne – diventa la ragione di ogni rapporto sessuale, questo può generare ansie e frustrazioni in noi papà.
Quanto dura l’ovulazione femminile?
L’ovulazione dura in media 24 ore, un’ora per la fuoriuscita dal follicolo dell’ovocita maturo (cellula uovo) e 23 ore di permanenza di quest’ultimo nella tuba, sede della fecondazione da parte di noi futuri papà. In assenza di fecondazione l’ovocita si disgrega e bisogna aspettare il mese successivo. Ma il tasso di fecondazione resta alto anche nei tre o quattro giorni precedenti al suo rilascio.
Gli errori più comuni che si fanno nei giorni dell’ovulazione
In quei quattro o cinque giorni di massima fertilità si possono compiere due
errori opposti fra di loro, ma entrambi dannosi. Il primo è fare troppo
poco sesso. Molte donne conservano l’arcaica convinzione che vada
preservata la scorta di sperma, ma anche gli spermatozoi perdono vitalità dopo
alcune ore. Al contrario è dannoso anche farne troppo. Questo è un danno
che ha un’incisività maggiore sul profilo psicologico dei due partner; essi
tenderanno a vedere il momento dell’unione come un atto meccanico, fine al concepimento,
perdendone l’essenza di valore di coppia e generando finanche disinteresse,
soprattutto in noi uomini e futuri papà.
Occhio a fare bene i conti
Molte donne, assalite dall’ansia del calendario, trasmettono questa
frustrazione anche a noi compagni e papà o futuri tali. Si fanno tentativi su
tentativi che risultano vani e portano stanchezza nella coppia. Non esistono
conteggi matematici certi circa i veri giorni dell’ovulazione, nè app
aggiornate sui nostri smartphone.