In questo articolo vi racconto come è possibile passare una giornata all’insegna dell’apprendimento e del divertimento con i nostri piccoli. Ogni anno a Genova si tiene il Festival della scienza, un evento alla cui realizzazione concorrono le migliori realtà nazionali, sia a livello istituzionale che aziendale, oltre a fondazioni e istituti di ricerca.
La mission del festival è la divulgazione scientifica a tutti i livelli e su contenuti molto ampia con un occhio di riguardo per l’attualità. Una decina di giorni, sempre fra la fine di Ottobre e i primi di Novembre con un un programma estremamente ricco e variegato (sul sito festivalscienza.it è possibile cercare gli eventi giorno per giorno, sia per argomento e che per fascia d’età (ci sono eventi proposti già per i 3 anni!).
In giro per la città (in particolare nel centro storico), sedi istituzionali, musei e piazze ospitano laboratori, mostre, conferenze (spesso con relatori di altissimo profilo scientifico).
Dopo averci lavorato come animatore scientifico per alcuni anni, quest’anno ho colto l’occasione del compleanno della mia prima figlia (5 anni) per portarla un po’ in giro a curiosare…
Premesso che i bambini fino a 5 anni non pagano il biglietto del festival e che – in ogni caso – è decisamente economico (giornaliero: 12 euro; abbonamento per tutta la durata del festival: 20 euro con numerose opportunità di riduzioni).
Il tema generale cambia ogni anno e fa da filo conduttore per buona parte degli eventi. Quest’anno il tema del festival è l’ “Equilibrio”: dalle scienze naturali, all’architettura, letteratura e alimentazione, senza dimenticare gli equilibri sociali e diplomatici, la giustizia (da sempre rappresentata con una metaforica bilancia, in equilibrio), l’economia…
“L’equilibrio è una strada, un percorso, una condizione mai raggiunta per sempre. E dovremo trovare stimoli, ragioni e significati per l’equilibrio di tutti noi” (dal booklet del programma di quest’anno).
La piccola Greta la trovato particolarmente interessante e divertente “Favolandia”, un laboratorio nel quale attraverso le storie si apprende quale è il corretto apporto nutrizionale (equilibrio!) proveniente dal cibo e, dopo la storia, un gioco sul mio “piatto ideale” per capire quale è lo stile alimentare del bimbo: gioco, certo, ma decisamente serio e con implicazioni non banali!
E poi la chimica: chi sa quale è il corretto bilanciamento (bilanciamento) fra gli ingredienti per fabbricare i saponi? E la fisica del ping pong? Solo brevi flash di un programma vastissimo che conta centinaia di eventi: biologia, psicologia, informatica, comunicazione. Alcuni spazi sono dedicati al Ministero della Difesa: rappresentanti di diverse forze armate raccontano (e fanno provare, quando possibile) strumenti e tecnologie per la sicurezza e la difesa: da uno speciale robot che “scova” le mine ai sistemi di previsione meteorologica in dotazione all’aeronautica militare, alle tecnologie per l’investigazione del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri;
Sono previsti inoltre eventi paralleli che raccontano progetti attinenti a molti argomenti il festival o affini per mission e filosofia; “Orientascienza” ad esempio è un progetto promosso dalla Regione Liguria (quest’anno alla terza edizione) dedicato agli studenti delle scuole superiori di secondo grado che si propone come opportunità di orientamento soprattutto in ambito scientifico; una serie di eventi sono dedicati all’Anno Europeo per la Cooperazione Internazionale promosso dall’ONU: sostenibilità ambientale, sviluppo e tecnologie per la gestione dei suoli, rapporto fra comunità, cibo, territori e progressione delle conoscenze scientifiche.
Un modo originale, divertente e mai banale per avvicinare i bambini alla scienze divertendosi insieme a mamma e papà.
Appuntamento quindi al prossimo anno a Genova e su www.festivalscienza.it!
Eugenio De Gregorio