Giornata internazionale dei diritti della donna
Come ogni anno l’8 marzo si celebra la Festa della Donna, una ricorrenza nata per ricordare le lotte politiche e sociali che le donne hanno dovuto sostenere in passato per ottenere sprazzi di libertà e di indipendenza.
Una festa molto sentita e molto diffusa ma, per non rischiare di diventare pura retorica, deve affondare le radici nel quotidiano.
E’ significativo il gesto di donare alle donne le mimose e ricordare ai nostri bambini che le donne non si toccano neppure con un fiore, ma non basta. Bisogna essere coerenti ogni giorno.
Noi, come uomini e come papà abbiamo un doppio compito sostanziale e ricco di responsabilità. Da un lato abbiamo il dovere di rispettare le donne della nostra vita a partire dalla nostra compagna, dalla mamma, dalle colleghe di lavoro; dall’altro abbiamo il dovere di formare le nuove generazioni al rispetto della figura femminile.
Da dove partire se non dai nostri figli?. Come dobbiamo educarli?.
In questo articolo non mi dilungherò in una serie di consigli, o direttive più o meno scontati sull’uguaglianza, la parità di diritti e le grandi conquiste che le donne hanno raggiunto negli ultimi secoli. Voglio andare oltre.
E’ risaputo che i figli non ascoltano tanto le parole, loro imparano dalle nostre azioni.
I nostri bambini ci guardano, vedono come trattiamo la loro madre, come commentiamo una donna in televisione, quali modelli gli proponiamo ogni giorno. Sgombriamo il campo della loro esperienza dai modelli violenti.
E per violenza non si intende soltanto la forma più evidente che è quella fisica, ma anche quella più subdola e pericolosa rappresentata dalla violenza psicologica.
La donna va rispettata in ogni ruolo
Come possiamo educare i nostri figli al rispetto della donna? Basta davvero solo l’esempio? Certamente no. L’esempio è sicuramente la parte più evidente e fondamentale ma dobbiamo abituare i nostri bambini ad affrontare i temi davvero vitali fin da piccoli.
Ovviamente sta a noi papà trovare le parole giuste e tarare la conversazione in base all’età del bambino.
Ma è importante esserci ed essere visti dai nostri figli come dei modelli affidabili.
Bisogna spiegare ai nostri figli che l’amore non coincide con il possesso, mai. Che la complicità e i legami non devono mai essere prevaricazione. Che lo stesso desiderio di indipendenza che sentiamo noi è lo stesso che la donna continua a sentire sempre. Anche quando diventa moglie, mamma e lavoratrice. Non si deve mai dar nulla per scontato, le persone non sono oggetti ma anime ricche di sentimenti.
Bellissima è questa poesia di Andrea Melis dedicata alla figlia: “Nove mesi, sette minuti, tutta la vita.”
La famiglia è una grande squadra in cui ognuno rema a proprio modo, con il proprio stile, ma tutti devono remare verso lo stesso obiettivo.
Tanti uomini purtroppo si dimenticano della ragazzina di cui si sono innamorati nel momento in cui pensano, in maniera insensata, di “possederla”. Una volta sposati dobbiamo continuare a corteggiare e rispettare la nostra donna esattamente come prima e con l’arrivo di una nuova vita dobbiamo capire quanto sia indispensabile il nostro contributo in casa.
Soltanto parlandosi, confrontandosi e dicendosi le cose chiaramente sarà 8 marzo ogni giorno. Solo così potremo crescere gli uomini e le donne del domani, persone consapevoli che la parità di diritti sia un concetto ormai acquisito.
Una mimosa speciale
Personalmente non ho mai amato le feste commerciali, il dover per forza fare una cosa perchè imposto dalle usanze. Penso che il donare debba essere un atto spontaneo e desiderato.
Qualche giorno prima o il giorno dopo l’8 marzo, puntualmente ogni anno, mi reco dalla nostra fiorista di fiducia e faccio preparare un bel bouquet colmo di fiori di primavera con qualche ramo di mimosa.
A farmi compagnia ci sono i miei figli, faccio vedere a loro quanta dedizione ci si mette per preparare una bella composizione floreale.
Scegliamo insieme la cartolina per gli auguri e, complici, scriviamo un bel pensiero per una donna speciale: la loro mamma, la mia compagna di vita!