2houses, l'app che semplifica la vita dei genitori separati

2houses, l’app che semplifica la vita dei genitori separati

Una delle cose più difficili, quando finisce un matrimonio o un rapporto di coppia, è la comunicazione fra i genitori, la gestione della quotidianità, la condivisione dei momenti della vita dei figli, che troppo spesso sono usati, loro malgrado, come messaggeri. E in un mondo in cui la tecnologia e il digitale prendono sempre più piede per facilitarci la vita in tutti i suoi aspetti, uno strumento che possa farlo anche in questo campo può davvero cambiare la qualità della vita e dei rapporti umani.

E’ questo l’obiettivo di 2houses.com, il ‘facilitatore di bigenitorialità’. Una start up nata nel 2011 in Belgio da un’intuizione di Gill Ruidant, e già utilizzata da oltre 75.000 mila famiglie nel mondo.

A portare in Italia questo strumento, che offre ai genitori separati la possibilità di trovare un equilibrio familiare, è stato infatti un padre torinese, Alfonso Negri, esperto di marketing e felice superpapà di una bimba di 6 anni che ha scoperto 2houses durante una vacanza in Belgio.

Il servizio è attivo oggi in Italia con un sito e una App mobile per Ios e Android con oltre 1.400 famiglie che lo hanno già testato con l’intento di mantenere o raggiungere una “comunicazione positiva all’interno della famiglia”.

L’app offre un calendario interattivo, un sistema di gestione finanziaria, un album fotografico e una banca dati per avere a portata di mano tutte le informazioni utili, da quelle mediche al numero dell’allenatore di calcio dei figli. E ancora, la lista delle cose da fare, quella della spesa e il diario, una sorta di social network familiare nel quale i genitori possono decidere di coinvolgere nonni, zii, amici o, dove lo ritengano necessario, un mediatore.