Adolescenza, questa…conosciuta! Quando il papà diventa una guida

Figli adolescenti all’improvviso, come è successo?


Li abbiamo lasciati bambini, si sono fatti scegliere da noi papà i vestiti giusti per andare a scuola, sistemare i capelli e ci hanno raccontato tutti i loro segreti inondandoci di coccole, adesso li ritroviamo burberi, di cattivo umore e con una frase che ripetono in loop “papà tu non mi capisci”. Come è successo tutto ciò?

L’adolescenza è lo scoglio più grande da affrontare per noi papà

Le mutazioni legate al loro corpo, le curve che iniziano a segnare l’immagine di donna e la barba quella di giovane uomo, possono creare disorientamento e disordini nella vita dei nostri figli, che reagiranno ad essi con rabbia e aggressività, sia nei confronti di noi adulti che dei propri coetanei, oggetto del loro confronto.

Lo scontro ed il rifiuto dell’autorità


Se fino ad ora per i nostri figli noi papà eravamo degli alleati, adesso incarniamo il ruolo dei nemici, perché riconoscono in noi la figura dell’autorità. Specialmente quando iniziamo con i primi “no” segnanti. Il momento dell’emancipazione dei nostri figli è davvero molto delicato da gestire per noi genitori che dobbiamo imparare a toccare i tasti giusti con loro.

È come nel gioco del tiro alla fune

Genitori e figli dopo essere stati nella stessa squadra per dodici o tredici anni, si ritrovano improvvisamente avversari a giocare una partita di tiro alla fune, dimostrando così all’altro “chi comanda”. In realtà non bisogna mai coalizzarsi nè contro nè a favore dei figli capricciosi, ma trovare un equilibrio attraverso il dialogo.

Non è sempre colpa degli ormoni


L’adolescenza ci pone davanti ad un processo ormonale molto intenso per i nostri figli, iniziano a manifestarsi le prime pulsioni sessuali e con esse le prime emozioni ed imbarazzi da gestire, prima con se stessi e poi con noi genitori. Di fronte ad un’esperienza nuova, l’inesperienza nella sua gestione può sfociare in smarrimento e confusione, che genereranno rabbia e la convinzione di essere “incompresi” dagli adulti. Noi papà dovremmo iniziare a parlare di sesso con loro senza imbarazzi, questo li farà sentire compresi e più predisposti al dialogo anche su questo piano.

Immedesimarsi in loro e ricordare noi stessi alla loro età

Adesso siamo adulti realizzati e sereni, papà innamorati dei propri figli e uomini di successo. Ma come eravamo in adolescenza? Figli ribelli, sempre pronti a dare addosso ai nostri genitori, pretendendo la totale autonomia rispetto alla nostra vita e alle decisioni su di essa (orari di ritorno a casa serali compresi). Per fortuna i tempi sono cambiati e c’è più dialogo con i nostri figli rispetto alle generazioni dei nostri genitori, non perdiamo così l’occasione di condividere anche questa tappa così controversa ma necessaria nella vita dei nostri figli.

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