Oggi lo smartphone è molto più di un semplice strumento per telefonare: per i ragazzi rappresenta una porta d’ingresso nel mondo digitale, un luogo dove informarsi, comunicare, giocare, creare. Ma come possiamo garantire loro un accesso sicuro e consapevole alla tecnologia?
Se sei un genitore che si sta chiedendo quale sia il primo smartphone giusto per un figlio adolescente, sei nel posto giusto.
Con l’arrivo in Italia dei telefoni NEOW, firmati dall’azienda francese Konrow, la risposta diventa più semplice: dispositivi progettati su misura per adolescenti con funzioni di sicurezza avanzate e controllo parentale integrato.
Adolescenza e smartphone: un rapporto da costruire con consapevolezza
Durante l’adolescenza, la curiosità, il desiderio di indipendenza e la voglia di comunicare sono al massimo. Lo smartphone diventa quindi uno strumento naturale di espressione, socialità e apprendimento.
Ma come ogni strumento potente, porta con sé anche dei rischi:
- Contenuti non adatti all’età
- Dipendenza da notifiche e distrazioni continue
- Pericoli legati ai social network e all’adescamento online
- Condivisione inconsapevole di dati personali
È proprio per rispondere a queste sfide che nascono gli smartphone NEOW: telefoni sicuri, accessibili e pensati per educare a un uso corretto della tecnologia, senza compromessi sulla libertà dei più giovani.
Cosa vogliono davvero i genitori da uno smartphone per ragazzi?
Oggi i genitori non cercano solo un telefono “resistente” o economico, ogni genitore vorrebbe:
- Controllare le app installate e i tempi di utilizzo
- Impostare limiti orari e blocchi automatici
- Evitare l’accesso a internet e social network
- Garantire sicurezza fisica, tramite geolocalizzazione
- Proteggere la privacy dei figli
- Avere una batteria che duri tutta la giornata
A queste richieste NEOW risponde con due modelli
NEOW Kids destinato per i giovanissimi che desiderano il primo smartphone, offre un’esperienza digitalizzata ma protetta, con app selezionate e controllo genitori integrato, senza browser internet e senza social network.
È un modo per iniziare a usare lo smartphone evitando l’esposizione ai pericoli della rete.
NEOW Safe la versione pensata per adolescenti più grandi, disponibile in due colori (nero e viola), con uno schermo più ampio, batteria potente, 3 GB di RAM, 64 GB di memoria e una fotocamera migliorata, perfetta per chi vuole un dispositivo ”più adulto” senza rinunciare alla sicurezza.
Anche in questo caso l’accesso a internet e ai social network sono disabilitati ma restano attivi strumenti di geolocalizzazione in tempo reale, gestione del tempo di utilizzo e controllo delle app, per un utilizzo responsabile e condiviso tra genitori e figli.
Ecco un confronto completo tra i due modelli disponibili:
Caratteristica | NEOW Kids | NEOW Safe |
Target d’età | 8-16 anni | 14 anni in su |
Browser Web | Disabilitato | Disabilitato |
Social Network | Non disponibili | Non disponibili |
Controllo genitori | Attivo, con app predefinite | Avanzato, con gestione di app e limiti di utilizzo |
Geolocalizzazione in tempo reale | Sì | Sì |
Peso | 312 g | 193 g |
Display | 5,5″ FW+ IPS (480 × 960) | 6,56″ FHD+ (720 × 1612) |
Sistema operativo | Android 14 | Android 14 |
Memoria interna | 32 GB (espandibile fino a 64 GB) | 64 GB (espandibile fino a 512 GB) |
Colori disponibili | Nero, Oro e Blu | Nero e viola |
Classe energetica | B | B |
Indice DAS (testa) | 0.279 W/kg | 0.279 W/kg |
Indice DAS (corpo) | 1.330 W/kg | 1.330 W/kg |
Batteria | 2.700–3.000 mAh | 5.000 mAh (ricarica rapida 10 W) |
Rete | 4G | 4G |
Tecnologia sì, ma con il supporto della famiglia
Un dispositivo sicuro non può sostituire l’educazione, né rimpiazzare il dialogo.
Gli strumenti di parental control funzionano davvero solo se affiancati da regole condivise, ascolto e presenza attiva. NEOW non è una semplice “scatola chiusa”, ma un alleato pensato per genitori che vogliono accompagnare i propri figli verso una consapevolezza digitale.
Con gli smartphone NEOW i figli possono esplorare il mondo digitale in modo graduale e protetto;
crescere nell’era digitale è una sfida ma affrontarla insieme è possibile.