Venerdì 23 settembre Kaspersky Lab ha presentato a Milano i dati di una ricerca per rilevare l’impatto di Internet sulle famiglie.
E’ stato molto interessante ascoltare Morten Lehn, General Manager di Kaspersky Lab, e i suoi collaboratori. Tra gli invitati giornalisti e genitori blogger sempre più preoccupati dei pericoli della rete.
Ecco di seguito l’iconografica riassuntiva dell’indagine condotta in collaborazione con iconKids & Youth su un campione di 3780 famiglie di cui 540 italiane:
Dal dibattito scaturito dalla proiezione di questi dati è emerso che i nostri figli, essendo dei nativi digitali, hanno un rapporto diretto, immediato con la tecnologia. Trascorrono tanto tempo collegati in rete, spesso senza la supervisione di un adulto. I nostri ragazzi non si rendono conto dell’importanza della privacy, sistematicamente condividono informazioni personali che possono essere utilizzate da malintenzionati.
I bambini d’oggi si iscrivono ai social networks molto presto (12/14 anni) ignorando la possibilità di venire a contatto con persone pericolose, veri e propri addescatori.
Il dato più inquietante è che il il 36% dei bambini nasconde ai propri genitori un’attività online potenzialmente pericolosa. Noi genitori dobbiamo renderci conto che i nostri figli sono dei veri e propri smanettoni, riescono persino a navigare in rete senza essere rintracciabili (anonymizer), bloccano i dispositivi con password a noi sconosciute e usano app per nascondere le applicazioni realmente installate sui dispositivi.
A questo punto la domanda nasce spontanea: “Cosa possiamo fare noi per proteggere i nostri figli dai pericoli dalla rete?!” E’ fondamentale instaurare un rapporto di fiducia con loro, ancora una volta tenere un canale aperto con i ragazzi aiuta a evitare problemi maggiori.
Inoltre ci sono applicazioni che sono di ausilio alla nostra funzione di controllo: Kaspersky Lab ha presentato Kaspersky Safe Kids.
Safe Kids permette di monitorare le conversazioni dei figli, anche quelle su Facebook. Un bambino avrà accesso a un web molto più pulito e sicuro, i siti e le applicazioni inadatte alla sua età vengono in automatico filtrate. E’ possibile avere la posizione dei figli su una mappa in tempo reale ed essere avvisati se escono dall’area sicura definita in precedenza oppure possiamo definire un tempo massimo d’utilizzo giornaliero per l’uso dei dispositivi, non male come idea data la dipendenza ossessiva dei giovani a tablet e smartphones!
Insomma, ancora una volta la tecnologia viene incontro a noi genitori ma a noi spetta l’arduo compito di monitorare, informare e proteggere i nostri figli dalle insidie della rete.
A tal proposito pubblichiamo una piccola lista di consigli per proteggere la privacy:
- Impostare con attenzione le configurazioni relative alla privacy di ogni social network.
- Selezionare le “amicizie virtuale” e rifiutare quelle provenienti dagli sconosciuti.
- Evitare di postare online qualsiasi scansione o foto di documenti.
- Evitare di diffondere la vostra posizione (geolocalizzazione).
- Pensare bene prima di taggare qualcuno e impostare il controllo dei tag degli amici alle nostre foto.
- Per difendersi dagli attacchi di phishing, malware e truffe online è bene avere una protezione aggiornata.
E’ rassicurante sapere che, in questa corsa alla protezione, noi non siamo soli! Ben vengano questi eventi che servono a noi genitori a rimanere aggiornati in termini di sicurezza della rete.
Silvio Petta