Papà sono grande ormai, mi porti a fare il primo tatuaggio?
L’adolescenza si sa, è il periodo della ribellione e delle stravaganze. Tra
queste la più diffusa è la necessità di farsi il primo tatuaggio o un piercing.
Come far fronte ad una richiesta simile? Per noi papà, anche per quelli
tatuati, è sempre motivo di smarrimento rispondere a questa richiesta,
soprattutto perchè con gli anni cambiano i gusti e il rischio di pentimento di
quel segno sulla pelle, e del suo significato, è sempre dietro l’angolo.
Amore, possiamo farne uno all’hennè per iniziare? Prometto che quando sarai maggiorenne e adulto te lo regalerò io uno definitivo
Sarebbe bello se noi papà potessimo scamparla così. E invece il rischio del “ma
tutti i miei amici ce l’hanno” è incombente. La moda di farsi tatuare
combattendo il dolore specialmente in zone del corpo molto sensibili, è – per
gli adolescenti – una sorta di rito di accettazione nel gruppo. Un
marchio identificativo all’interno del branco. Del resto questa tradizione di
dipingersi il corpo prende piede nelle tribù ancestrali.
Come provare a distogliere nostro figlio da questa idea avventata
Sicuramente non opponendoci senza aver ascoltato le sue motivazioni. Dialogando
con nostro figlio, facendoci raccontare quale simbolismo si cela dietro
questa necessità di imprimere a vita un segno sulla pelle, anche noi papà
possiamo capire la sua richiesta. A questo punto gli spiegheremo i pro e i
contro della sua scelta e prenderemo insieme una decisione.
Hai idea di cosa vorrai fare da grande, tesoro di papà?
In molti casi nostro figlio adolescente non ha ben chiare le idee sul suo futuro, ed è per questo che sarà compito di noi papà spiegargli che ci sono dei mestieri, come le forze armate, in cui i tatuaggi possono rappresentare un limite nell’ammissione all’ingresso. “Sei sicuro che nei piani del tuo futuro la carriera militare senti di escluderla?”.
Il corpo è mio e decido io!
Questo è il dictat che ognuno di noi papà si sarà sentito rinfacciare dal
proprio figlio. Il corpo è mio e decido io cosa farne. Verissimo, ma il
nostro ruolo di genitore, adulto e cosciente del futuro mi impone di aprirti
gli occhi. Ascoltare le richieste di nostro figlio non vuol dire
necessariamente accoglierle di buon grado.
Attenzione ai tatuaggi fatti in centri non autorizzati
Può succedere che di fronte ad un nostro “no” categorico i nostri
figli si lascino consigliare da amici e conoscenti nella ricerca di un
tatuatore non autorizzato che lavora anche su minorenni senza il permesso dei
genitori. Bisogna fare molta attenzione alle infezioni perchè aghi non
sterili sono veicolo primario di Epatite C e molte malattie veneree.
Assicurarsi sempre che i nostri figli siano tatuati da un professionista.