La selettività alimentare
Mangia soltanto pasta in bianco, hamburger e patatine di una determinata marca. Rifiuta tutto quello che è verde e se fosse per lui i fruttivendoli potrebbero chiudere bottega. Ti sembra familiare questo ritratto? Sappi che sei in buona compagnia. La selettività alimentare nei piccoli è un problema molto diffuso tanto da interessare ben il 90% del mondo infantile. Lo schema è sempre lo stesso: il bimbo rifiuta a priori alcuni cibi (guarda caso i più sani come le verdure, la frutta o i legumi) privilegiando quelli più dolci, golosi e ricchi di amido. È chiaro che, per quanto transitoria, questa situazione deve essere affrontata al più presto perché a lungo andare possono insorgere delle carenze nutritive.
Maestri del mimetismo vegetale
Prepara il kit anti-sommossa: elmetto, divisa e tanta pazienza perché ti stai per addentrare nel fantastico mondo del mimetismo vegetale. Diventerai un mago del camouflage, ovvero “come ti frego il pupo” rifilandogli a sua insaputa una vagonata di verdure e frutta. È una vera e propria missione di guerra ma del resto l’odio tra bimbi e broccoli è atavico, la sua origine si perde nella notte dei tempi. Nell’equipaggiamento ricorda di mettere anche una buona dose di tolleranza e savoir-faire. Se perdi la calma rischi di trasformare il momento del pasto in una scena alla Amityville Horror, con pezzi di spinaci sparsi ovunque, un bimbo in lacrime e un genitore sull’orlo di una crisi di nervi!
Frutta pazza a pezzi
Iniziamo dal cibo più semplice, la frutta. Ti sei mai chiesto perché quella
famosa catena di fast-food vende i sacchettini con la frutta già tagliata?
Non è soltanto questione di comodità ma il risultato di una ricerca americana
che ha evidenziato un dato molto particolare: le mense che vendono la frutta a
fette fatturano molto di più perché i ragazzi la preferiscono. Quindi invece di
proporre la mela intera a tuo figlio, tagliala a fettine. Vedrai che non
la rifiuterà!
Trasforma tuo figlio in un Sous-Chef
Tempo fa un nutrizionista mi disse che per invogliare i ragazzi a mangiare la verdura bisognava spiegare loro l’origine dell’ortaggio, il perché del suo nome e così via. Io non so se funziona per i tuoi figli ma i miei sono scappati a gambe levate. E allora ho deciso di diventare un subdolo cospiratore e ho fatto leva sul loro innato senso di onnipotenza. Portali al mercato e lasciali scegliere la verdura che vogliono, penseranno di averti in pugno. A casa cucinatela insieme, falli diventare i tuoi sous-chef. Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che i bambini coinvolti nella preparazione delle verdure sono più disposti a mangiarle.
Mistifica
Divertiti a camuffare una verdura e a nasconderla dentro i suoi piatti
preferiti. Una manciata di spinaci dentro le polpette, una carota lessata e
frullata nel purè di patate: tutto fa brodo, anzi tutto fa verdura.
No verdura? No party!
La tavola deve essere il luogo della gioia e della condivisione. Inventa un party a tema frutta e verdura. Apparecchia la tavola con utensili colorati, disponi la verdura in modo fantasioso e dà il nome dei suoi supereroi preferiti ai cavolfiori piuttosto che alle zucchine. Potrebbe diventare un appuntamento settimanale, meglio ancora se a tema.
Un happy-hour insolito
Durante il pomeriggio evita di rimpinzarli con snack e succhi di frutta.
L’obiettivo della missione è soltanto uno: farli arrivare a cena con una fame
da lupi. Chiamali mentre prepari il pasto e metti sulla tavola un vassoio con
un po’ di cruditè al posto di pane e grissini, un perfetto happy-hour in pieno
stile veg!
Facciamo un orto?
I bambini che vivono in campagna spesso sono quelli che mangiano più verdure.
Prova a costruire con tuo figlio un mini orto in città dove poter
coltivare qualche ortaggio.
Infine un ultimo consiglio: non demordere. Aiutare il bambino a uscire
dalla selettività alimentare è un impegno serio e a volte difficile. Non
fermarti mai di fronte a un rifiuto. I bambini per fortuna sono malleabili e
aperti alle novità, quello che oggi rifiutano domani può diventare uno dei loro
cibi preferiti.