Si è parlato tanti in questi giorni di ripresa e di Fase 2, tra mille dubbi e timori l’Italia cerca di ripartire.
C’è una categoria tra le più fragili che in questa emergenza da Coronavirus ha pagato un duro prezzo: sono i bambini.
I bambini risultano depressi, arrabbiati o alienati, non li avevamo mai visti così: urge tornare il prima possibile ad una situazione di apparente normalità garantendo a loro il diritto all’istruzione e alla salute.
E ricordiamoci che a scuola non si va solo per studiare, molti ragazzi trovano tra le mura scolastiche un ambiente consono dove praticare sport o mangiare un pasto equilibrato.
La didattica a distanza può essere un palliativo ma non deve diventare la soluzione da protrarre a oltranza.
Servono idee e soluzioni
A due mesi di distanza dalla chiusura totale delle scuole è giunto il momento di pensare seriamente a soluzioni possibili che permettano la ripresa delle lezioni nelle classi in totale sicurezza.
I bambini devono avere la possibilità di confrontarsi col mondo reale degli amici e dei loro insegnanti.
Ma bisogna pensarci ora altrimenti il rischio è di trovarsi impreparati all’inizio del nuovo anno scolastico a settembre.
Così come si mettono in sicurezza le aziende noi genitori dobbiamo pretendere che le scuole e i diritti dei nostri bambini siano al centro delle priorità del nostro Governo dato che la scuola è un tassello fondamentale per lo sviluppo e il futuro del nostro Bel Paese.
Aderiamo al Comitato #lascuolaascuola
“Dall’asilo nido all’università, l’educazione e l’istruzione rappresentano due pilastri del vivere comune, essenziali per la formazione delle generazioni future. Diamo vita al Comitato #lascuolaascuola, con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni nazionali e locali sui temi educativi e promuovere una mobilitazione nazionale che metta al centro dell’agenda del nostro paese la riapertura delle scuole e dei servizi educativi. Occorre investire sulla scuola programmando un piano a lungo termine, che consenta lo svolgimento dell’attività educativa in condizioni di sicurezza.”
Insieme si può
Scienziati, medici, insegnanti, psicologi, genitori, blogger, insieme per la riapertura delle scuole in sicurezza è possibile.
Uniamo le competenze e diamo vita al confronto per giungere a soluzioni fattibili!
Per aderire al Comitato #lascuolaascuola cliccate qui e compilate il modulo