Dando per scontato che la gravidanza non è una malattia ma uno stato fisiologico nella vita della donna, potremmo pensare che mentre siamo in attesa di un bambino la vita familiare vada avanti normalmente.
Invece no, iniziate ad avere chiara la questione: ci sono situazioni e situazioni! Alla vostra compagna sarà “permesso” continuare a fare tutto ciò che le piaceva da prima, quello che invece le costava qualche fatica durante la gravidanza sarà assolutamente vietato.
Possono tranquillamente andare in palestra ma non possono più piegarsi per caricare la lavatrice. Possono uscire per sessioni estenuanti di shopping con le amiche ma non possono lavare i pavimenti.
Quindi che si fa?
Le alternative sono 2: lasciare che la casa si trasformi in un tugurio dove è più facile ammalarsi di colera che infilarsi nel letto oppure armarsi di pazienza e rimboccarsi le maniche!
La casa così come non l’avete mai vista!
Rientrate la sera stanchi con in mente l’immagine della tavola apparecchiata, potete anche sentire il profumino di un pasto invitante, infilate le chiavi nella toppa, aprite la porta di casa, entrate e… siete sul set di un film dell’orrore!
Cataste di panni sporchi buttate sul pavimento, provate a farvi largo ma le vostre scarpe rimangono attaccate al pavimento dove è stata “spalmata” una sostanza appiccicosa non ben identificabile (che sia succo di frutta?), il lavandino è pieno di piatti da lavare, capelli nella vasca da bagno, letto sfatto.
Chiamate la vostra compagna con la speranza che in realtà non vi risponda perché quella non può essere casa vostra, invece in lontananza udite una vocetta serafica “Sono qui, sul divano, mi sto riposando. Sono stanca!”
Non è possibile, è un incubo, vi dovete assolutamente svegliare!
Una nuova realtà
Nessun incubo. La vostra donna è incinta quindi è stanca, quindi si riposa, quindi addio ai faticosi lavori domestici.
Sarà pur vero che in realtà riuscirebbe a fare quasi tutto (se volesse), sarà pur vero che se ne sta approfittando, però ad illuminarvi la via è la consapevolezza che prima o poi la gravidanza finirà quindi si tornerà alla normalità. Una normalità fatta di casa pulita e in ordine, tavola apparecchiata, cenette succulente.
Vi svelo un segreto: non tornerà mai più nulla come prima, neanche dopo la nascita del bambino quando ci sarà una nuova quotidianità, ma questo è un altro discorso di cui discuteremo in un altro momento.
Ora però una soluzione va trovata e, volenti o nolenti, siete voi superpapà che dovete tirar fuori i vostri superpoteri!
Coccoliamola durante questi mesi, facciamola sentire al centro dell’attenzione, stendiamoci a tappetino sotto ai suoi piedi (non troppo però! L’importante è che lo creda lei!), trasformiamoci nello schiavo che sventola Cleopatra stesa sul suo triclinio!
Guanti, grembiule e tanto… olio di gomito!
Ormai abbiamo capito che le faccende domestiche toccano a noi. Armiamoci di pazienza e iniziamo a caricare lavatrice, lavare piatti, passare aspirapolvere. Facciamoci vedere attivi e soprattutto facciamole vedere risultati.
Lei deve esser convinta che siamo noi a fare tutto, a tenere le redini della casa, che siamo noi i nuovi angeli del focolare. Attenzione però: non dovrà mai sapere che in realtà, a sua insaputa, abbiamo assunto una colf che arriva come un ciclone e sistema la casa mentre lei è fuori!