Il peso fetale: che cos’è e come si calcola
donna incinta con ecografia

Il peso fetale: che cos’è e come si calcola

Il peso del feto: un parametro essenziale

Noi papà viviamo la gravidanza come se fossimo dei funamboli. Da una parte giochiamo a immaginare le sue manine, il profilo del nasino e fantastichiamo sul suo futuro. Dall’altra invece nascondiamo una paura atavica con la quale abbiamo imparato a convivere sin da subito e che si concretizza in una sola domanda: il bimbo sta bene? Il peso fetale è uno dei parametri che contribuisce a darci l’esatta misura della salute del feto. Se è vero che nelle prime settimane l’embrione è soggetto a una crescita esponenziale in lunghezza, l’aumento ponderale si verifica soprattutto nel secondo trimestre di gravidanza e il suo calcolo serve a verificare la presenza di possibili anomalie genetiche.

Perché è necessario conoscere il peso fetale?

Non ti allarmare Superpapà. Non sentirai parlare di peso fetale fino alla 12esima settimana di gestazione. Prima di questo periodo infatti il ginecologo valuterà soltanto la crescita in termini di lunghezza. In seguito il calcolo del peso fetale diventerà una chiave fondamentale per verificare se tutto procede bene e se la crescita del bambino è nella norma. Verso la fine dei nove mesi inoltre il calcolo del peso fetale servirà anche a determinare il tipo di parto. L’aumento ponderale del bambino è influenzato da una serie di fattori quali la razza o la presenza di genitori mingherlini o particolarmente robusti.

Come si calcola il peso fetale?

La nostra carriera da papà è scandita, almeno nei primi mesi, dai famosi percentili che ci accompagneranno durante le visite dal pediatra ma anche nel corso delle ecografie in gravidanza. Il ginecologo, una volta calcolato il peso del bambino, lo confronterà con le tabelle di crescita per verificarne l’andamento. Ma come si calcola il peso fetale? Lo strumento chiave è l’ecografia. Lo specialista valuta alcuni parametri ben precisi: la lunghezza del femore e dell’omero, diametro e circonferenza addominale, circonferenza cranica e la misurazione del diametro biparietale.

Questi valori, una volta incrociati, forniscono la valutazione approssimativa del peso fetale che il dottore confronterà con la tabella dei percentili relativa a quella specifica settimana di gravidanza. L’ideale è che il peso sia compreso tra il 30° e il 70° percentile. Ricorda però, caro papà, che queste stime sono suscettibili di interpretazione da parte del tuo ginecologo. Può darsi che il tuo bimbo sia mingherlino di natura, l’importante è che segua in modo costante la sua curva di crescita seppur bassa. Un’ultima cosa: per la corretta crescita del feto è fondamentale l’alimentazione e la serenità della futura mamma. Aiuta la tua compagna a mangiare bene e crea intorno a lei un ambiente sereno e tranquillo.

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