Marzo pazzerello con sbalzi di temperature che si aggiungono agli sbalzi di umore che stiamo vivendo in famiglia di questi tempi. La convivenza forzata causa pandemia tutti insieme in famiglia appassionatamente ha dei benefici per noi papà ma, inutile negarlo, anche degli svantaggi: siamo tutti più nervosi, irascibili, basta un niente, una scintilla per scattare in famiglia: basta il bagno occupato più del dovuto, la linea internet che si interrompe dopo un download pesante, un pacco del corriere dimenticato giù perché nessuno è sceso dopo la risposta al citofono, e così via dicendo.
Qui c’è gente che lavora
L’altra mattina stavo facendo un call importante di lavoro quando, dalla cameretta di mia figlia, venivo disturbato da una musica sparata a tutto volume con tanto di baccano e schiamazzi: a scuola avevano un’ora buca e, a turno, i ragazzi dovevano inventarsi un balletto liberatorio da mostrare agli altri. Vinceva quello più originale e coinvolgente… Questa DAD inizio ad odiarla, qui c’è gente che lavora! Sono esploso…
Ho dovuto interrompere la call col mio capo per andare a rimproverare mia figlia per il troppo chiasso, ne è uscito una discussione che si è protratta fino a sera tanto per aggiungere ulteriore stress.
Ci ha salvati una deliziosa colazione
Il giorno dopo a colazione io e mia figlia siam partiti col muso lungo senza guardarci negli occhi. Poi tra una buona spremuta di arance rosse e una gustosa fetta di pane con la nostra crema preferita, la Nocciolata di Rigoni di Asiago, ci è tornato il buon umore. Io e mia figlia ci siamo chiariti e siamo tornati a farci le coccole nonostante lei non sia più una bambina.
Anzi, mia figlia ha voluto recuperare con me, mi ha proposto:
“Papà per il 19 marzo perché non facciamo le zeppole di San Giuseppe insieme? Ti voglio aiutare!”.
Adoro quando si propone ad aiutarmi a fare qualche dolce, condividiamo la stessa passione per la cucina.
“Ma certo, ne facciamo un bel po’ così le porto anche ai nonni che è un po’ che non li vedo!”.
Le rispondo contento di questa proposta, lei rincalza:
“L’unica cosa pà, possiamo farli ripieni di crema alle nocciole? Mi piace tantissimo!”.
Cavoli mia figlia vuole stravolgere la tradizionale ricetta delle zeppole di San Giuseppe… ma perché no? Ogni tanto nella vita è giusto osare!
Nella vita bisogna sperimentare cose nuove.
Inutile dire che ci siamo divertiti tantissimo, il risultato è stato eccellente, le zeppole alla crema di nocciole si sciolgono in bocca ricoprendo di bontà il palato, mia figlia ha avuto proprio un’ottima intuizione!.
Per fortuna ho recuperato presto con mia figlia, è bastato tornare ad essere una squadra e remare tutti nella stessa direzione e alla fine, devo ammettere, questa convivenza forzata non è poi così male.
Ecco qui sotto la video ricetta delle zeppole di San Giuseppe con crema di nocciole utilizzando la mitica Nocciolata di Rigoni di Asiago.
Zeppole di San Giuseppe con crema di nocciole
In collaborazione con Rigoni di Asiago