Il mal d’auto dei bambini, quello che dobbiamo sapere
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Il mal d’auto dei bambini, quello che dobbiamo sapere

Mal d’auto e bambini: un binomio (quasi) indissolubile

Hai messo le valigie in macchina, fatto il pieno e sistemato in ordine sparso figlio 1, figlio 2, moglie e cane. Il viaggio si preannuncia piacevole. I ragazzi sono tranquilli, la tua compagna sorride e l’amico a quattro zampe ogni tanto emette un guaito soddisfatto. Fino al primo casello l’atmosfera è da Mulino Bianco. Cantate i cori alpini intervallati dalla compilation di Peppa Pig e dagli assoli degli Ac/Dc che ci stanno sempre bene. Poi, a un certo punto, ti giri e noti che figlio 2 non solo non canta più ma assomiglia in modo imbarazzante all’incredibile Hulk. Gli sono cresciuti i muscoli? No Superpapà, ha il mal d’auto e… sta solo per vomitare!

Il mal d’auto colpisce ben il 30% di bambini nella fascia di età che va dai 3 ai 12 anni e consiste in una serie di messaggi confusi che arrivano al cervello da parte dei centri dell’equilibrio situati soprattutto nell’orecchio. Ogni episodio inizia con pallore, sudorazione fredda, nausea e giramenti di testa che poi sfociano nell’episodio di vomito vero e proprio. La cinetosi ha il potere di trasformare la tua automobile nel set di “The Walking Dead” e non solo perché spesso ti ritroverai a pulire l’apocalisse sui sedili ma perché il viaggio regalerà alla serie due nuovi zombie: tuo figlio, stremato dal mal d’auto, e tu stesso, messo a dura prova da un tragitto che all’improvviso si è trasformato nella traversata a piedi da Oslo a Capo Nord!

Rimedi per non soffrire il mal d’auto

La tentazione di rinunciare ai lunghi tragitti in macchina è forte perchè vedere tuo figlio che sta male non è mai piacevole. In realtà la cinetosi si può combattere con una serie di piccoli accorgimenti che nel mio caso hanno fatto la differenza. Prima di affrontare il viaggio, assicurati che il bambino abbia dormito bene e che sia abbastanza tranquillo. Mai mettersi in macchina con lo stomaco vuoto. Non deve fare una colazione luculliana ma semplicemente mangiare poco e spesso, soprattutto snack ricchi di proteine o cibi secchi come biscotti e fette biscottate. Attenzione ai liquidi: acqua e succo di frutta, se assunti in eccesso, possono provocare gli episodi di vomito. Anche in questo caso vale la regola del poco ma spesso.

Durante il tragitto il bambino deve essere distratto quindi via libera a giochi, canzoncine e qualche audiolibro da ascoltare nei momenti in cui è più stanco. Ricordati di controllare che ci sia sempre un buon ricircolo di aria fresca che aiuta il bambino a respirare meglio e a non avvertire il caratteristico e, a volte, fastidioso odore dell’abitacolo. In commercio puoi trovare una serie di rimedi naturali molto validi come ad esempio lo zenzero o i braccialetti antinausea che sfruttano i principi della digitopressione, andando a sollecitare alcuni punti strategici.

Infine caro Superpapà, ti suggerisco un altro rimedio infallibile: fallo ridere! Ogni risata in più è un giramento di testa in meno. E se proprio l’attacco di mal d’auto arriva, pazienza. Armiamoci di salviettine umidificate, coccole e tanta pazienza in più!

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