La loro camera, il loro mondo

La loro camera, il loro mondo

 

Come l’arrediamo?

All’inizio di maggio io, mia moglie e mia figlia abbiamo cambiato casa. Da quando siamo convolati a nozze, circa tre anni fa, abbiamo abitato in un appartamentino di circa 60 mq, il classico ‘nido d’amore‘ perfetto per le necessità di una coppia. Fino a quando…

Dopo un anno di matrimonio arriva una piccola Polpetta che pensa bene di rallegrarci le giornate e, per non farci mancare nulla, anche le notti. Ovviamente chiunque sa che di necessità, virtù e inoltre quando arrivano dei bimbi bisogna riconoscere loro il ‘dono‘ di saperti riorganizzare la vita ed i relativi spazi! Sapevamo che prima o poi ci saremmo trasferiti ed eccoci qui: due stanze in più, un bagno in più e soldi di meno per arredare il vuoto a partire proprio dalla camera della nostra piccola.

Dimenticatevi le stanze arredate perfettamente come nei negozi, perché ci sarà sempre qualche finestra e qualche termosifone proprio dove era previsto quel magnifico lettino che tanto agognavamo! Ma ogni Superpapá che si rispetti si prepara sempre qualche asso nella manica e oggi ve ne allungherà qualcuno per aiutarvi a regalare ai vostri figli il proprio angolo speciale!

 

Prima di tutto…

Ogni età ha le proprie necessità e sarebbe poco opportuno non fornire ai nostri ragazzi quello di cui hanno bisogno limitando le cose che proprio non si addicono loro: ai bimbi bastano pochissimi arredi, non dimentichiamo che quando sono veramente piccoli tutto quello che mettiamo dentro, che non sia un gioco, a loro non interessa e serve solo a noi per questioni di praticità e di bella figura… Ad un adolescente invece servirà piuttosto qualche angolo segreto dove poter nasconderci i propri sentimenti ed i propri vestiti (e non vale la pena provare a scoprirli, tanto troveranno sempre altri posti) e sarebbe quindi sprecato piazzare oggetti, quadretti e gingilli che a loro magari nemmeno piacciono; dal momento poi che iniziano a capire sarebbe meglio coinvolgerli e cedere su qualcosa che magari non proprio ci aggrada (colori delle pareti…).

Altra cosa è anche l’aiuto che possiamo avere da loro: se sono piccoli sarà per loro un gioco colorare e costruire, se sono grandi sarà questione di responsabilità e di maturità poter decidere come gestire il proprio spazio.

 

Diamoci da fare

Dobbiamo decidere se voler tinteggiare noi o lasciarlo fare a chi lo fa di mestiere considerando il tempo, i modi (sicuramente più puliti dei nostri) ed i materiali, senza crederci dei maestri nel fare certe cose. Se esistono dei mestieri è perché qualcuno si è specializzato e non perché si è alzato una mattina con qualche lampadina accesa sopra la capoccia!

Per quanto concerne le tinte sarà bene riflettere bene poiché l’ambiente dovrà essere accogliente, senza spingerli a passare il loro tempo parcheggiati in altre stanze seminando macello e cibo in giro per casa; evitiamo di scegliere colori e particolari che possano stufare in breve tempo (armadi rosa porcellino o gigantografie murali di Spiderman) preferendo sempre la semplicità, lasciando alla prole lo spazio per la loro inventiva. Piccola nota: attenzione agli stencil da appiccicare alle pareti, per esperienza personale vi dico che se li attaccate male, o volete levarli, dopo dovrete rifare la tinteggiatura della parete perché staccano la pittura… oh, però danno un buon risultato perché arredano senza ingombro.

Per riuscire a mantenere un buon equilibrio psicofisico nostro e di mammà sarà necessario ricavare spazi utili a poter nascondere giochi e cianfrusaglie: ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa; insomma, come si usa dire ora dobbiamo fare del sano decluttering

Dietro consiglio di mia moglie abbiamo montato due mensoline porta cornici che fungono da espositore per i libri (cosa che ora va tanto secondo i principi montessoriani) in modo che la nostra piccola possa autogestirsi nella scelta delle letture; a proposito, esistono numerosissimi siti e gruppi Facebook che forniscono un valido supporto per approfondire e mettere in pratica qualche nozione in stile Montessori anche per quanto concerne arredi e oggetti vari.

Per gli arredi sarebbe meglio mantenersi su uno stile un po’ neutro e adattabile ad ogni età, così evitiamo di cambiare tutto ogni volta che i bambini crescono di taglia e di numero; cerchiamo qualcosa di comodo, mediamente grande e non con colori sparaflash che possa contenere vestiti e cose che spaziano dai giocattoli alle borse di nuoto, calcio, danza, rugby e qualche altro sport che può solo far bene a tenere i nostri ragazzi impegnati a socializzare e divertirsi!

 

Avete qualche consiglio? Volete condividere il pianeta su cui vivono i vostri figli? Vi aspettiamo con i vostri commenti e le vostre foto!

 

 

 

Silvano Campanale

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