Siamo stati alla manifestazione in Fiera Milano dedicata al gioco in tutte le sue forme e per tutta la famiglia con oltre 100 brand espositori. Un vero paese dei balocchi, G! Come Giocare si riconferma un successo, ecco il racconto di papà Daniele.
Quando
abbiamo varcato la soglia d’ingresso di G! come Giocare non sapevamo bene che
cosa andavamo incontro. I bambini vivevano emozionati l’attesa di questa nuova
esperienza, a bocca aperta e con il naso all’insù. Noi temevamo la classica
mega fiera, un pò dispersiva e caotica, ma ci siamo dovuti subito ricredere.
Appena scesi dalla scala mobile principale il primo stand che ci ha accolto è
stato quello di Geomag. Ci ha
accolto e non ci ha lasciato più perché i piccoli, guidati dagli occhi esperti
degli addetti, hanno liberato la loro creatività per costruire piramidi,
castelli e architetture futuristiche.
“Bambini, andiamo. Siamo appena entrati e ci sono tante cose da vedere!”.
Non devo essere stato molto convincente. Ma fortunatamente più di me la voce di un animatore dello stand della Lego è riuscita a catturare la loro attenzione. Così siamo corsi alla Lego e qui le strade dei miei bimbi si sono separate. Il grande è andato con me a recuperare i giochi in regalo e si è cimentato nella costruzione di mondi fatti di mini pezzi, mentre il piccolo con la mamma si è sbizzarrito nel reparto Lego Duplo.
Le prime ore della nostra avventura a G! come Giocare sono passate così, ma era solo l’inizio. C’era davvero da restare a bocca aperta davanti al mega trattore di Bruder, ai mini trattori della Peg Perego, agli animali di Schleich, ai pupazzi di Trudi e alle mille attività pensate per i bambini. Dopo una necessaria pausa pranzo con le puccie pugliesi ci siamo rimessi in moto per continuare le nostre scorribande.
Tante mamme e tanti papà guardavano sognanti i propri cuccioli. E in mezzo c’eravamo anche noi. A fare lo slalom tra il labirinto di Peppa Pig, all’area dei 44 Gatti, alle carte dei Pokemon.
Nel palco centrale gli spettacoli a rotazione intrattenevano grandi e piccini. Abbiamo visto in anteprima un nuovo cartone che andrà in onda su Rai Yo Yo “Lampadino e Caramella” con una novità molto gradita: ai piccoli verrà insegnato il linguaggio dei segni, davvero un’iniziativa originale.
Il palco si è infuocato quando si sono esibite le acclamatissime Miracle Tunes e le mitiche Winx facendo ballare grandi e piccini!.
Altri due stand riproponevano le gigantografie dei cartoni che tutti i giorni i nostri bambini guardano in Tv: in quello di Frisbee svettava “Curioso come George” mentre in quello della Giochi Preziosi a farla da padrona era Elsa di Frozen. Che però non era sola ma ben accompagnata dalle Barbie che negli ultimi anni stanno lanciando un messaggio che condividiamo molto spingendo i bambini e le bambine ad essere nella vita quello che vogliono essere. E’ di pochi giorni fa la notizia della nuova bambola della Mattel ispirata all’atleta Bebe Vio. Tanto di cappello.
Dopo aver bissato lo stand della Peg Perego con i suoi simpatici trattori, abbiamo fatto un salto da Fisher Price e da Carrera dove ci siamo persi nelle spettacolari gare di macchinine radiocomandate.
Esausti ci siamo recati all’Ufficio Postale di Babbo Natale per metterci in fila e spedire la letterina e proprio quando pensavo che sarebbe stato il momento giusto per andarcene una voce ci ha richiamato:
“Bambini, tra poco parte la parata!”. Da lontano vediamo prepararsi la mitica Bandakadabra!
E allora armati di pop corn ci siamo messi a salutare tutti i supereroi dei più piccoli: i Pj Masks, Super Wings, Peppa Pig, George, i Gormiti e tanti altri amici che ogni giorno allietano le giornate dei nostri bambini. C’era anche la mascotte di Leolandia che i miei bambini conoscono bene perché siamo clienti fissi del parco di Capriate.
All’uscita di G! come Giocare il volto dei miei figli era stanco ma soddisfatto. Così come il nostro.
G! come giocare ma anche G! come Gioia. La loro e la nostra.
Ciao amici eroi, non è un addio ma solo un arrivederci. Ci vediamo il prossimo anno per un’altra fantastica edizione!