Dispositivi anti abbandono, chiariamoci le idee
dispositivi anti abbandono

Dispositivi anti abbandono, chiariamoci le idee

Cosa sono i dispositivi anti abbandono?

L’Italia è il primo paese dell’Unione Europea ad aver reso obbligatori i dispositivi anti abbandono. Ci avevamo già provato , infatti il decreto sarebbe dovuto entrare in vigore a luglio 2019 cosa poi avvenuta in modo definitivo il 7 novembre 2019. Ma cosa sono esattamente? Il dispositivo anti abbandono è un allarme che può essere integrato nel seggiolino, indipendente da esso o dal veicolo oppure può far parte della dotazione di base o essere un accessorio omologato dell’automobile. Il suo funzionamento è molto semplice perché, una volta installato sotto il seggiolino, rileva la presenza del piccolo grazie a un sensore.

In commercio puoi trovare dispositivi che si connettono allo smartphone grazie al Bluetooth. Dopo la prima installazione, ogni volta che sali in macchina, l’allarme e il tuo telefono si connettono automaticamente mentre i sensori rilevano il peso del bambino. In genere sono dotati di due allarmi. Il primo scatta se lo smartphone si allontana di alcuni metri dall’automobile mentre il secondo invia un SMS a numeri selezionati in precedenza.

La seconda categoria appartiene ai dispositivi anti abbandono indipendenti dal seggiolino, composti da un sensore da mettere sotto la fodera e un display visivo e acustico da inserire nella presa dell’accendisigari. Se spegni l’auto senza prendere il bambino si attiva un allarme sonoro.

Cosa dice la legge?

La legge alla quale facciamo riferimento è la 117/2018 entrata in vigore il 7 novembre 2019. La disposizione normativa prevede “l’obbligo di installare a bordo dei veicoli un dispositivo di allarme per prevenire i casi di abbandono in auto di bambini di età inferiore ai 4 anni”. Nella legge sono specificati i requisiti tecnici richiesti come la necessità che tali elementi si attivino automaticamente a ogni utilizzo oppure la segnalazione del livello di carica della batteria. Ricordiamo inoltre che ogni dispositivo deve essere in grado di emettere un allarme visivo e acustico udibile anche al di fuori dall’autovettura. La legge prevede un bonus di 30 euro che ti verrà erogato per l’acquisto di un dispositivo fino a esaurimento dei fondi stanziati. L’erogazione del bonus avviene sotto forma di credito d’imposta, ricordati di conservare la ricevuta d’acquisto.

Le sanzioni

Nel caso in cui non vengano rispettate le disposizioni della legge, verrà comminata una multa che può andare da 83 a 333 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente. Se entro due anni viene riscontrata una nuova violazione della legge, è prevista anche la sospensione della patente per un periodo che va da 15 giorni fino a due mesi. I casi in cui si rischia la multa sono l’assenza del dispositivo, se lo stesso non è conforme e omologato, se la connessione Bluetooth (nei modelli che lo prevedono) non è stata attivata oppure risulta non funzionante l’app. Per quanto riguarda l’entrata in vigore delle multe, dopo un periodo di enorme confusione, si è arrivati alla data definitiva: 6 marzo 2020.

Omologazione e consigli per l’acquisto dei dispositivi anti abbandono

Chiariamo subito una cosa importante, caro Superpapà. Secondo la legge hai due possibilità per essere in regola. La prima è senza dubbio l’acquisto di un seggiolino nuovo dotato di sistema di allarme integrato. La seconda invece è quella di comprare un dispositivo separato e aggiungerlo al tuo vecchio seggiolino. Ecco, proprio questo è il caso in cui devi fare più attenzione. Secondo la norma, ogni accessorio che aggiungi al tuo seggiolino può comprometterne l’omologazione e quindi, in poche parole, la sua sicurezza. I criteri di omologazione in realtà non sono molto chiari. Citando la legge: “il dispositivo non deve in alcun modo alterarne le caratteristiche di omologazione”. La difficoltà sta proprio nell’interpretazione di questo passaggio.

Quindi non è affatto semplice scegliere il modello più indicato e proprio per questo ti diamo alcuni consigli pratici. Il primo riguarda i modelli universali. In questo caso ti consigliamo di fare molta attenzione poiché potrebbero non essere stati testati su tutti seggiolini presenti in commercio. Assicurati che il modello che hai intenzione di acquistare abbia la certificazione di idoneità secondo quanto previsto dalle legge. Questo è un documento molto importante perché dovrai conservarlo ed esibirlo a ogni controllo e consiste in un’autocertificazione redatta dalla società che ha messo in vendita il dispositivo.

Vuoi toglierti ogni dubbio? Contatta la casa produttrice del dispositivo e chiedi lumi sul fatto che sia stato testato proprio per il modello del tuo seggiolino. Il secondo consiglio riguarda il “luogo” dove acquistarlo. Se scegli il web, ricorda non solo di verificare i requisiti tecnici dell’oggetto ma anche di chiedere al venditore la dichiarazione di conformità da scaricare e stampare per poterla portare sempre con te.

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