Cyberbullismo: come mettere in guardia i nostri figli

Cyberbullismo: come mettere in guardia i nostri figli

Le insidie della rete

Il cyberbullismo? È la versione 2.0 del bullismo da cortile in quanto ha lo stesso impatto emotivo e sociologico sulle menti dei ragazzi. Il problema è che i suoi confini, purtroppo, sono meno circoscritti. L’avvento delle nuove tecnologie e la diffusione capillare della rete hanno costretto le famiglie a fare i conti con la gestione e la prevenzione di numerosi problemi derivanti dal cyberspazio. Il nuovo bullismo è un’intimidazione virtuale che può essere psicologica, verbale o sessuale ed è un fenomeno in rapida crescita. Un’indagine del 2015 condotta dal CyberBullyng Research Center, ha evidenziato come il 34,4% degli studenti di età compresa tra gli 11 e i 15 anni è stato vittima di cyberbullismo.

In Italia la legge 71/2017 ha introdotto un’importante tutela dei diritti dei minori per la prevenzione e la lotta contro il cyberbullismo. Il riconoscimento giuridico del fenomeno è stato un notevole passo avanti che però ha bisogno di un’ altra azione fondamentale, forse la più importante: la collaborazione da parte delle famiglie. Un vecchio adagio recita “Prevenire è meglio che curare” e questo è vero soprattutto nel campo del bullismo virtuale. Puoi e devi mettere in guardia tuo figlio dalle insidie e dai pericoli della rete in modo tale che possa difendersi e chiedere immediatamente il tuo aiuto. Il miglior amico dei cyberbulli infatti è il silenzio, il dialogo in famiglia l’antidoto a uno dei veleni del nostro tempo più subdoli e nascosti.

Come puoi prevenire il cyberbullismo?

Parlare

Tuo figlio passa molto tempo sul web? Non aspettare che la situazione degeneri, incoraggialo a parlare del suo comportamento online così come farebbe della sua giornata a scuola. Chiedigli che tipo di pagine ha visitato, commentatele insieme, chiedigli le sue impressioni. La rete ormai fa parte della nostra vita e demonizzarla non ti porta da nessuna parte, anzi potrebbe scatenare l’attenzione morbosa da parte di tuo figlio. Il dialogo, sereno e costruttivo, è sempre la chiave per capirsi meglio. Ricorda ai tuoi ragazzi di avvisarti qualora si sentano a disagio o intimoriti da qualcosa che hanno letto online.

Spiegare cos’è il cyberbullismo

Spiega ai tuoi ragazzi tutto quello che c’è da conoscere sul bullismo in rete. Sapere esattamente cosa fare li aiuterà a riconoscere i cyberbulli, a bloccarli, a capire l’importanza di quello che si scrive sul web o semplicemente a ignorare i commenti negativi, passando oltre.

Impostare regole e limiti

Le regole e i limiti non sono dei retaggi di un’educazione eccessivamente autoritaria ma un necessario paracadute che aiuta i ragazzi a sapersi comportare in ogni situazione. Spiega ai tuoi figli che anche online è necessario rispettare gli stessi valori del mondo reale. Il web infatti ha il magico potere di trasformare in leoni da tastiera anche le persone più timide e introverse. Fai loro presente che non è corretto utilizzare il pc o lo smartphone di un’altra persona senza il suo consenso e che è sbagliato far circolare video o foto imbarazzanti.

Pratica l’ascolto attivo

Ascolta attentamente tuo figlio mentre ti racconta quello che vive online. Fai domande, non giudicare ma lascialo libero di esprimersi.

Determinazione, perseveranza ed empatia

Aiutalo a parlare dei suoi sentimenti e non desistere, nemmeno se tuo figlio mostra atteggiamenti di chiusura. Fagli sentire il tuo sostegno e incoraggialo a rivelare se conosce qualcuno che è vittima dei cyberbulli. E se dovesse essere lui il bersaglio, ricordagli che non c’è nulla di cui vergognarsi e che c’è una soluzione anche per questo problema. Spingilo a uscire, a crearsi un hobby, a relazionarsi con amici fidati e positivi.

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