Biberon e scaldabiberon: come sceglierli?
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Biberon e scaldabiberon: come sceglierli?

Per la maggior parte dei neogenitori ogni fase della crescita del neonato è un capitolo completamente sconosciuto. Qualcuno può avere già affrontato queste esperienze con i fratelli minori, ma i più sono costretti a imparare giorno per giorno man mano che si presentano loro tutte le sfide genitoriali della prima infanzia. In un mondo in cui sempre più spesso entrambi i genitori lavorano, è meglio arrivare preparati a questa sfida. Tutti sanno cosa sia a grandi linee un biberon, ma probabilmente non conoscono le caratteristiche principali da tenere in considerazione al momento dell’acquisto in base alle specifiche esigenze e all’età del proprio bebè.

Dai 0 ai 6 mesi

Innanzitutto occorre subito precisare che non esiste un unico biberon: a seconda dell’età esso deve infatti soddisfare bisogni ed esigenze particolari. Dai 0 ai 6 mesi, per esempio, il bambino avrà bisogno di frequenti poppate durante l’arco della giornata (fino a 7/8), ma con una ridotta quantità di latte. In questa fase non è ancora iniziata la dentizione, e spesso la suzione al biberon è alternata alla poppata al seno. Il biberon adatto per questa fase prevede dunque la presenza di una tettarella in silicono molto morbida, in grado di riprodurre per il bambino le sensazioni della poppata al seno. È molto importante anche assicurarsi che la tettarella del primo biberon sia fornita di valvola anti-colica che evitando qualsiasi vuoto impedisce al neonato l’ingestione di aria, che può provocare le fastidiose colichette.

Dai 6 ai 18 mesi

La fase successiva per l’alimentazione del bambino, quella che va più o meno dai 6 ai 18 mesi, necessita di un nuovo tipo di biberon. Il bambino ormai ha imparato a coordinare i movimenti, per cui inizia a essere in grado di impugnare il proprio biberon. Sarà necessaria allora una forma ergonomica che faciliti l’utilizzo al bambino e un materiale infrangibile. Inoltre in questo periodo, in cui si situa l’inizio della fase dello svezzamento, diminuisce il numero delle poppate, ma in compenso aumenta notevolmente la quantità di cibo ingerita. Per questo motivo il biberon ideale per questa fase è dotato di un foro più ampio rispetto alla sua versione precedente, che permetta il passaggio agevole delle prime pappe liquide (o magari ai biscotti sciolti nel latte), più dense rispetto al latte, senza costringere il bambino a un grande sforzo durante la suzione.

Dai 18 mesi in su

Infine durante l’ultima fase, quella dai 18 mesi in su,  si compirà il passaggio alla tazza e dunque l’abbandono del biberon. Il bambino è in grado di alimentarsi in autonomia, per cui la forma ergonomica è ancora una caratteristica molto importante. Ovviamente sarà necessario anche un foro che possa permettere un passaggio maggiore e più rapido di cibo, proporzionale alle esigenze del bambino. Per questo i biberon indicati per questa fase hanno una tettarella con apertura a Y

Un altro accessorio che si è rivelato utilissimo per affrontare le prime fasi dell’alimentazione del bambino è lo scaldabiberon. Grazie alla possibilità di impostare manualmente la temperatura a cui si desidera portare il latte, senza il rischio di scaldarlo eccessivamente, o di dover controllare manualmente la temperatura.

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