Mangiare bene in gravidanza è molto importante, sia per la salute della mamma che per quella del bambino.
È necessario badare alla quantità e alla qualità dei cibi ingeriti e anche alla ripartizione dei pasti.
Normalmente non c’è necessità di aumentare di molto la quantità di cibo, infatti, in gravidanza, in media, l’apporto calorico deve essere di circa 300 Kcal in più rispetto al normale.
Parola d’ordine equilibrio!
Un’alimentazione corretta sarà varia, nutriente ed equilibrata. La mamma dovrà assumere tutti i nutrienti: proteine, carboidrati, grassi (specialmente del gruppo omega3), vitamine e sali minerali. Non va, inoltre sottovalutata la corretta idratazione.
L’importanza dell’acqua
Durante la gravidanza il volume del sangue aumenta per garantire la corretta idratazione della placenta. La mamma dovrà quindi garantire la sua corretta idratazione assumendo circa 2/2,5 litri di acqua al giorno.
Va privilegiata la scelta di acqua mediamente mineralizzata ad alto contenuto di calcio.
Cosa evitare
Nonostante le indicazioni generali che invitano ad alimentarsi in modo equilibrato senza privazioni particolari, ci sono delle regole da rispettare che vietano alimenti particolari.
Non tutto il pesce fa bene
Da evitare pesce crudo: diciamo addio a sushi e sashimi per evitare rischio di infezioni batteriche, virali o da parassiti. Niente mitili e molluschi che essendo animali filtratori possono contenere sostanze tossiche presenti nell’ambiente anche ad alte concentrazioni.
Niente pesce marinato e affumicato, che allo stesso modo del pesce crudo, può essere contaminato da parassiti.
Non sono consigliati neanche pesci di grande taglia come tonno o pesce spada perché tendono ad accumulare metalli pesanti, soprattutto mercurio.
Occhio alla carne!
Vietata tutta la carne cruda e affumicata per evitare il rischio di infezione da toxoplasma (per le donne che risultano toxo-negative). Per lo stesso motivo è bene eliminare dalla dieta prosciutto crudo, bresaola, salame, pancetta, speck, culatello e coppa. Sono invece permessi i salumi cotti come il prosciutto cotto, la mortadella, la porchetta.
Siamo sicuri che la verdura sia sempre permessa?
Il rischio di infezioni da toxoplasma esiste pure nell’ingestione delle verdure crude, quindi scordatevi una bella insalata! Neanche il lavaggio con bicarbonato scongiura dal rischio. Lo stesso discorso vale per la frutta che cresce a contatto con la terra: niente fragole, melone o anguria.
Le bevande off limits
In gravidanza è vietato bere alcolici e superalcolici, aspettate di brindare che il bambino sia nato!
Da limitare l’assunzione di tè e caffè (per il loro contenuto di teina e caffeina), di bibite gassate e zuccherate e di succhi di frutta aggiunti di zucchero. Per quanto riguarda l’acqua va evitata quella filtrata che viene impoverita di sali minerali, meglio consumare acqua mediamente mineralizzata ad alto contenuto di calcio.
E altro ancora…
Sono anche da evitare funghi, uova crude o poco cotte, latte crudo non pastorizzato, formaggi contenenti muffe (gorgonzola, camembert, brie e roquefort) e qualsiasi cibo precotto presente nei reparti gastronomia dei supermercati.